CATANZARO «Il 14 ottobre si è purtroppo conclusa, con esito negativo, la procedura di licenziamento aperta dall’azienda Komunika che si è fin qui dimostrata intransigente di fronte alla decisione di licenziare ben 16 lavoratori su un totale di 40 attualmente impiegati. Sono stati 45 giorni in cui le organizzazioni sindacali hanno più volte provato a convincere il management aziendale a percorrere altre strade, secondo noi percorribili, che avrebbero aiutato l’azienda a gestire l’esubero da lei dichiarato mantenendo al contempo inalterato il perimetro occupazionale» Lo afferma in una nota la segreteria regionale della Slc Cgil Calabria a proposito dello stabilimento di Caraffa di Catanzaro
«È per noi inaccettabile – continua la segreteria – che, di fronte alla possibilità di usufruire di ammortizzatori sociali quali il contratto di solidarietà, l’azienda si sia fin dall’inizio trincerata dietro la scusa di un esubero strutturale che non tiene evidentemente conto del fatto che, dietro quei numeri, si trovano padri di famiglia che una volta licenziati avranno grandi difficoltà a ricollocarsi nel mondo del lavoro».
«È per questo motivo che, in attesa della convocazione della Commissione Tripartita, Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil – conclude la nota – proclamano un giorno di sciopero per giovedì 4 novembre chiedendo un incontro al prefetto di Catanzaro nella speranza di riuscire così a sensibilizzare le istituzioni rispetto a quello che rischia di diventare un vero e proprio dramma sociale».
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