ROMA Il G20 confermerà l’intenzione di limitare il global warming a 1,5 gradi ma eviterà di indicare impegni stringenti. E’ quanto trapela da una bozza del comunicato finale riportata da Reuters sul sito e confermata da fonti Ue.
«Rimaniamo impegnati nell’obiettivo di mantenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto dei 2°C e di proseguire gli sforzi per limitarlo a 1,5» con «azioni significative ed efficaci» dei Paesi. Non si menziona però, come nella bozza precedente, la necessità di «azioni immediate» e non c’è un riferimento all’obiettivo di emissioni zero entro il 2050 salvo un generico “entro la metà del secolo”. Ma fonti di palazzo Chigi precisano: «Le bozze finora trapelate sono versioni preliminari: gli sherpa sono al lavoro e continueranno per tutta la notte la loro sessione».
«Il multilateralismo è la migliore risposta ai problemi che vediamo oggi. In molti sensi è l’unica risposta possibile, dalla pandemia, al clima, alle tassazioni. Non è una opzione. Dobbiamo superare le nostre differenze e ritrovare lo spirito di questo consesso», ha detto il premier Mario Draghi aprendo il G20 di Roma, con un discorso in occasione del primo panel, “Global Economy and Global Health”.
«Possiamo finalmente guardare al futuro con ottimismo». È bello vedervi, dopo che la comunità globale ha affrontato la pandemia, il covid ci ha diviso, e poi anche «il protezionismo e il nazionalismo».
«Stiamo costruendo un nuovo modello economico e il mondo sarà migliore», ha detto ancora il premier nel discorso di apertura.
«A circa due anni dall’inizio della pandemia – ha aggiunto Draghi -, possiamo finalmente guardare al futuro con più ottimismo. Campagne vaccinali di successo e azioni coordinate da parte dei governi e delle banche centrali hanno permesso la ripresa dell’economia globale. Molti dei nostri Paesi hanno lanciato dei piani di ripresa per dare impulso alla crescita, ridurre le diseguaglianze, promuovere la sostenibilità».
«Come presidenza del G20, l’Italia ha lavorato per promuovere una ripresa più equa. Il Global Health Summit di Roma ha visto Paesi e aziende impegnarsi generosamente per fornire vaccini ai Paesi più poveri: dobbiamo essere sicuri di onorare le promesse. Abbiamo raggiunto un accordo storico per un sistema di tassazione internazionale più equo ed efficace. Abbiamo supervisionato l’allocazione di 650 miliardi di dollari come nuovi Diritti Speciali di Prelievo e abbiamo promosso la possibilità di redistribuirli ai Paesi che ne hanno più bisogno».
«Dalla pandemia – spiega il premier -, al cambiamento climatico, a una tassazione giusta ed equa, fare tutto da soli, semplicemente, non è un’opzione possibile”. “I risultati” del G20 sulle tasse “ci ricordano con forza i risultati che possiamo raggiungere insieme. Ci devono incoraggiare ad essere altrettanto ambiziosi in tutte gli ambiti in cui lavoriamo insieme».
«L’Italia ha messo l’empowerment femminile al centro del G20. Non ci può essere ripresa rapida, equa e sostenibile se ci dimentichiamo la metà del mondo», ha detto Draghi nel suo intervento al panel sul supporto alle donne.
«La comunità internazionale, grazie all’accordo sulla tassazione minima globale, sosterrà le persone facendo in modo che le aziende contribuiscano pagando la loro quota», ha detto, a quanto si apprende da fonti diplomatiche, il presidente americano Joe Biden nel corso del panel su ‘Economia e Salute Globale’ che ha aperto il G20, a proposito della tassazione minima globale.
Nel corso del G20 è stato espresso un “ampio e trasversale” sostegno all’accordo raggiunto nei lavori del vertice sulla tassazione minima globale, si apprende da fonti diplomatiche, a margine dei lavori. Il sostegno relativo alla tassazione minima globale è stato manifestato esplicitamente – spiegano – dagli Stati Uniti e da Paesi come Brasile, Francia, Corea.
«Per conseguire pienamente l’obiettivo di una vera ed equa ripresa, tutti i leader hanno sostenuto che è necessario abbattere le diseguaglianze fra Paesi ad alto e basso reddito nella disponibilità e nella distribuzione dei vaccini», spiegano fonti diplomatiche, dopo la prima sessione di lavoro del G20. L’obiettivo posto dall’Oms prevede di vaccinare almeno il 40% della popolazione globale entro il 2021 e almeno il 70% della popolazione globale entro il 2022. L’obiettivo è stato annunciato dal presidente Draghi nel suo discorso introduttivo «ed è stato condiviso da tutti i leader», spiegano le stesse fonti.
I partecipanti al G20 di Roma, scesi dalle rispettive loro auto, sono stati accolti da un picchetto della Polizia di Stato mentre percorrono il tappeto rosso verso l’ingresso. Superata la soglia, sono stati accolti dal premier Mario Draghi con alle spalle le numerose bandiere dei 20 Paesi membri e delle altre delegazioni ospiti.
Anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è arrivato alla Nuvola, accolto dal presidente Mario Draghi. Si è trattato della prima stretta di mano tra i due leader dopo le tensioni seguite alle dichiarazioni di Draghi, che nello scorso aprile definì il presidente turco “un dittatore”. Tra i due c’era stato un colloquio telefonico.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è arrivato intorno alle 11.30 alla Nuvola. Tra Biden e Draghi una calorosa stretta di mano e ampi sorrisi.
Family foto allargata al G20 di Roma. I leader, dopo lo scatto tradizionale che li ritrae tutti insieme hanno fatto una seconda fotografia, posando con medici, infermieri e operatori sanitari della Croce Rossa. Al loro arrivo gli operatori della Croce Rossa, alcuni in camice altri con le divise da soccorritori, sono stati accolti da un applauso dei leader, ripetuto dopo lo scatto. La delegazione di medici e infermieri che ha partecipato alla foto con i leader del G20, secondo quanto si apprende, fa parte dell’ospedale Spallanzani e del presidio Croce Rossa Vaccini di Fiumicino. Tutti impegnati nel contrasto alla pandemia da Covid 19.
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