CATANZARO «Noi siamo stati uniti nella fase di emergenza sanitaria, e rischiamo di uscire divisi nella ripartenza. Dobbiamo mettere in campo ogni responsabilità, ogni progettualità per utilizzare fino all’ultimo centesimo le tante risorse che ci arriveranno nei prossimi mesi dal Pnrr, dalla riprogrammazione dei fondi strutturali, dalla utilizzazione del Fondo sviluppo e coesione». Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Gigi Sbarra, intervenendo all’Assemblea pubblica di Unindustria Calabria. Secondo Sbarra per la Calabria «occorre mettere al centro il tema del lavoro, dei giovani, delle donne e fare una grande operazione di investimento sulle infrastrutture, sulla piccola e media impresa, sanità, scuola, trasporti, mobilità, lavoro e una prospettiva vera di crescita e di sviluppo del Paese e del Mezzogiorno e della Calabria in particolare». Sbarra ha poi ribadito «insoddisfazione sulla manovra del governo a causa del mancato dialogo e del confronto con le parti sociali e con il sindacato. Abbiamo espresso un giudizio negativo, ci sono sicuramente poche luci ma molte ombre. È debole l’investimento sul lavoro e sul’occupazione, sulle risorse per la non autosufficienza, per quanto riguarda la riforma degli ammortizzatori sociali. Non vediamo risposte sul tema della riduzione delle tasse, in via prioritaria per lavoratori dipendenti e pensionati. E poi – ha rilevato il segretario della Cisl – sulle pensioni si continua ad andare avanti con misure tampone che ci accompagnano inesorabilmente verso la piena applicazione della legge Fornero. Ecco perché abbiamo detto al governo che bisogna cambiare su queste misure, farlo subito. Stiamo sollecitando in queste ore – ha evidenziato Sbarra – un confronto in modo particolare sui temi del lavoro, del fisco, delle pensioni». Infine Sbarra ha osservato, con riferimento al Patto per l’Italia, che è necessario che «il Paese sia accompagnato verso una fase di ricostruzione e ripartenza per rafforzare e consolidare la crescita, per una strategia efficace che faccia leva sul lavoro, sulla qualità, sulla stabilità del lavoro, sul rilancio vero degli investimenti. E questo lo si può fare insieme. Noi dobbiamo sostenere nella responsabilità un cammino unitario, creare un campo largo di responsabilità tra la politica, le istituzioni nazionali e regionali, il sistema delle imprese e le organizzazioni sindacali, per vincere la sfida della ricostruzione e della ripartenza del Paese. Serve una rinnovata azione di dialogo, di confronto, di concertazione, di partecipazione, nell’indicare obiettivi e muoversi con la responsabilità per concretizzarli. Abbiamo la straordinaria, irripetibile opportunità delle risorse dell’Europa che dovranno essere ben programmate mettendo al centro – ha concluso il segretario generale della Cisl – il tema del lavoro e degli investimenti». (a.c.)
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