VILLA SAN GIOVANNI I soccorritori di una donna colpita da infarto, tra i quali un medico, hanno atteso per un’ora e mezza l’arrivo di un’ambulanza, giunta tra l’altro sul posto senza il dottore a bordo. La donna è deceduta prima dell’arrivo del mezzo di soccorso. A denunciare l’episodio, accaduto a Villa San Giovanni e di cui scrive un sito locale è stato un medico, Salvatore Oriente, componente del gruppo di persone che hanno tentato di strappare la donna alla morte. Era stato lo stesso Oriente a chiedere l’intervento del 118.
L’ennesimo caso di malasanità è stato commentato dal leader dell’opposizione in Consiglio regionale Amalia Bruni che commenta «ora basta, bisogna intervenire subito». «Non si può assistere senza fare niente – sottolinea Bruni – a questa mattanza quotidiana di persone che muoiono in attesa di un’ambulanza che non arriva mai e se arriva non ha il medico a bordo. L’ultimo caso riguarda una donna di Villa San Giovanni che ha atteso un’ora e mezzo l’arrivo dell’ambulanza che comunque non aveva il medico a bordo».
Secondo la leader dell’opposizione, «non si può andare avanti così». «Abbiamo bisogno di aiuto da parte di tutti ma subito – denuncia – non possiamo aspettare mentre la gente continua a morire. Dobbiamo affrontare immediatamente la riorganizzazione della medicina d’urgenza e della sanità territoriale».
«C’è bisogno di norme straordinarie, di risorse eccezionale – sostiene Bruni – abbiamo bisogno di tutto pur di far cessare questa strage continua, inumana. Non è possibile vivere questi incubi nel 2021 perché mancano medici, mancano risorse».
«Basta risparmi sulla vita umana – conclude -. I cittadini calabresi sono italiani e hanno diritto a avere lo stesso trattamento di tutti. Basta morti assurde. Subito un tavolo nazionale per i primi provvedimenti urgenti»
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