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Draghi a conclusione del G20: «È stato un successo»

Il premier: «Ritrovata la capacità di affrontare sfide epocali. Riduzione emissioni entro 2050 e 100 miliardi all’anno ai Paesi poveri»

Pubblicato il: 31/10/2021 – 18:30
Draghi a conclusione del G20: «È stato un successo»

ROMA «Questo è solo l’inizio. Qualcosa è cambiato: senza cooperazione, non andiamo da nessuna parte su questioni come clima, salute, povertà». Mario Draghi, presidente del Consiglio, si esprime così chiudendo i lavori del G20 2021 a Roma. «In che cosa siamo riusciti? Abbiamo impegnato risorse notevoli, abbiamo mantenuto questi impegni e abbiamo fatto sì che nostri sogni sono ancora vivi e stanno facendo progressi – dice il premier – saremo giudicati per quello che faremo, non per quello che diciamo – afferma. Questo vertice ha riempito di sostanza le nostre parole. Gli attivisti ci spingono e ci mantengono sul pezzo quando dicono che “è tutto un bla, bla, bla” ma questo è stato un vertice di sostanza – ribadisce, annunciando che l’Italia stanzierà 1,4mld di dollari l’anno per cinque anni per contrastare i cambiamenti climatici».

La conferenza

«Negli ultimi anni la capacità dei paesi del G20 di lavorare insieme è diminuita. In questo vertice è cambiato qualcosa e questo mi rende fiducioso: il G20 sembra aver ritrovato la capacità di affrontare sfide epocali e esistenziali: il Covid 19, il clima, la salute, le disuguaglianze di genere e di ricchezza – dice Draghi in conferenza stampa, riferendosi a – tutte le sfide che non possiamo vincere da soli».

Le decisioni sul clima

«Per la prima volta i paesi del G20 si sono impegnati a mantenere a portata di mano l’obiettivo di contenere il riscaldamento entro 1,5 gradi con una serie di azioni immediate e a medio termine – dice Draghi – tutti i paesi del G20 riconoscono la validità scientifica dell’obiettivo di 1,5 gradi e si impegnano con un linguaggio significativo a contenere le emissioni per non perdere di vista questo obiettivo». Per quanto riguarda le emissioni di anidride carbonica, prima «non c’era nessun impegno collettivo: ora si parla di raggiungere un obiettivo entro il 2050 e questo comporta un progresso che prima non era previsto. Per quella data non ci saranno emissioni nette aggiuntive. Inoltre ci impegniamo a dare 100 miliardi dollari l’anno ai paesi più poveri. Siamo molto vicini a raggiungere questo obiettivo, i paesi del G20 sono già a 82-83 miliardi. L’Italia, come annunciato da Draghi, stanzierà 1,4 miliardi ogni anno per 5 anni».

Biden: «Un summit di successo»

«E’ un summit di successo – come ha detto il presidente Usa Joe Biden – nel senso che siamo riusciti a mantenere vivi i nostri sogni, impegnarci per ulteriori provvedimenti e stanziamenti giganteschi, ulteriori promesse di riduzione. Questo è un successo, sembrava che negli ultimi mesi soprattutto i paesi emergenti non avessero nessuna intenzione di prendere impegni ulteriori».

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