LAMEZIA TERME Dopo 11 mesi le porte della sala Napolitano torneranno a spalancarsi per accogliere il Consiglio comunale di Lamezia Terme. Domani, infatti, dopo la proclamazione del neo rieletto sindaco, Paolo Mascaro, l’assemblea tornerà a riunirsi dall’ultima volta che risale ormai al remoto 30 novembre dello scorso anno. Un anno lunghissimo, un’attesa snervante per l’amministrazione Mascaro, pronta a riprendere in mano il controllo politico di Lamezia dopo gli oltre 10 mesi di gestione commissariale.
Il primo Consiglio comunale del quarto mandato Mascaro servirà innanzitutto alla convalida degli eletti dopo la mini tornata elettorale del 3 e 4 ottobre scorsi in sole quattro sezioni, a cominciare dall’esame delle condizioni di eleggibilità e compatabilità. E qui potrebbero venire al pettine i primi “nodi” da sciogliere, con due vicende ancora tutte da decifrare. La prima riguarda lo scontro tra Ruggero Pegna, leader dell’opposizione, e il primo dei non eletti in Consiglio, Vincenzino Ruberto, tutt’altro che intenzionato a lasciare la poltrona al promoter lametino e pronto a dichiarare nuovamente battaglia. Poi l’indagine della Procura di Lamezia, guidata da Salvatore Curcio, sulle presunte «false autocertificazioni», e che riguardano ancora il promoter oltre a Nicotera, Gallo, Cittadino e Grandinetti.
La seduta di domani, poi, vedrà un altro passaggio decisivo ovvero l’elezione del presidente del Consiglio comunale. Già archiviato Pino Zaffina, nelle ultime settimane sono invece salite vertiginosamente le quotazioni di Giancarlo Nicotera, la cui elezione sembra ormai cosa certa, con il benestare anche di qualche tassello della minoranza consiliare.
Superata questa fase, sarà poi comunicata ufficialmente la composizione della giunta. Cinque su sette i nomi sono già stati definiti mentre sono ancora due i posti da assegnare e le cui deleghe sono tuttora trattenute da Mascaro: lavori pubblici e viabilità e ambiente e decoro urbano. Possibile la nomina di due tecnici esterni, ma la sensazione è che Mascaro possa decidere solo dopo il primo consiglio comunale. (redazione@corrierecal.it)
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