CATANZARO Un consulente tecnico è già al lavoro per fare verifiche e rilievi sulle condizioni del ponte Morandi di Catanzaro e sulla galleria Sansinato. Lo ha raccontato, nel corso di una intervista al Corriere della Calabria, il generale Dario Solombrino, comandante provinciale di Catanzaro, il quale ha spiegato quella che è stata un’ampia attività di indagine condotta dalle Fiamme gialle, denominata Brooklyn, che ieri ha portato all’arresto di quattro persone.
«Gli esiti di questa attività che riguarda il ponte Morandi – ha detto il generale Solombrino – in realtà rientrano in una indagine più ampia che ha consentito di accertare anche altre fattispecie delittuose come l’intestazione fittizia di beni, ipotesi di corruzione e di truffa. In questo contesto investigativo più ampio abbiamo accertato purtroppo anche queste condotte relative ad un approccio quantomeno leggero sulle modalità di esecuzione dei lavori di ripristino del calcestruzzo in quanto vi era la condivisa consapevolezza, da parte dei soggetti preposti, sia imprenditori, amministratori della società incaricata dei lavori, sia i tecnici, professionisti che dovevano assicurare la buona esecuzione dell’opera, del fatto che, per motivi finanziari, per la necessità di risparmiare, stavano utilizzando una malta, finalizzata al ripristino del calcestruzzo, non adeguata che poi loro stessi definiscono “scadente”. Dimostrano di essere consapevoli del fatto che la riuscita nel breve periodo sarebbe stata sicuramente non felice. Da ciò l’autorità giudiziaria ha tratto l’ipotesi di una frode nelle pubbliche forniture».
La Procura di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri, ha nominato al contempo un consulente per stabilire lo stato dell’arte sulle condizioni del ponte.
«Nel momento in cui ha disposto il sequestro probatorio – afferma il generale Solombrino – sia del ponte che della galleria Sansinato, che è un altro tratto della statale oggetto dell’appalto, ha concesso la facoltà d’uso. Quindi questo già deve rassicurare l’utenza sul fatto che non vi sono assolutamente problemi per quanto riguarda la libera circolazione. Nel disporre il sequestro probatorio ha anche nominato un consulente tecnico che dovrà fare tutte le verifiche e i rilievi del caso, ed è già all’opera».
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