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Covid, oltre 80 casi a Isola Capo Rizzuto: si va verso la “zona rossa”

Atteso il decreto del presidente della Regione. Tra le possibili cause del focolaio la diffusione nelle scuole o la partecipazione a funerali

Pubblicato il: 05/11/2021 – 16:03
di Gaetano Megna
Covid, oltre 80 casi a Isola Capo Rizzuto: si va verso la “zona rossa”

CROTONE Verso l’istituzione della zona rossa a Isola Capo Rizzuto. Manca solo il decreto del presidente della giunta regionale calabrese, perché la richiesta da parte dell’Azienda sanitaria provinciale pitagorica di istituire la zona rossa è stata già formalizzata. L’allarme è partito perché in meno di una settimana i casi di Covid-19 registrati ad Isola Capo Rizzuto sono stati oltre 80. Quello che preoccupa il sindaco di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga, è il fatto di non avere individuato la fonte di partenza del focolaio. Le cause potrebbero essere diverse. Al momento, infatti, non esistono certezze perché il contagio ha avuto una diffusione eterogenea e coinvolge famiglie che, tra di loro, non hanno avuto rapporti. Anche territorialmente la diffusione del contagio è avvenuta a macchia di leopardo. Un tipo di diffusione che farebbe pensare ad un focolaio scoppiato nelle scuole, ma i dirigenti scolastici assicurano che le normi anti Covid sono state puntigliosamente rispettate. Un’altra possibile causa potrebbe essere la partecipazione ai funerali. La consuetudine, di partecipare in massa ai funerali, negli ultimi tempi è ripartita alla grande. All’inizio della pandemia la partecipazione ai funerali era limitata, ora la consuetudine di dare le condoglianze e accompagnare il defunto nell’ultimo viaggio, è tornata come se il Covid-19 fosse stato debellato. Ieri mattina c’è stata una riunione, convocata da Vittemberga, con le associazioni di Protezione civile, le forze dell’ordine, i rappresentati scolastici e i medici di base del territorio.
«Un tavolo tecnico convocato con urgenza – si legge in una nota – per discutere dell’esponenziale risalita dei contagi». Vittemberga, nella sua premessa, ha chiesto «il sostegno delle figure presenti, soprattutto nella fase dei controllo, in modo particolare ha rivolto il suo appello a scuole e chiesa». In particolare alla chiesa ha chiesto «maggiori controlli durante le celebrazioni speciali come battesimi, cresime, matrimoni etc». Mentre alle scuole, «già ben attrezzate nella gestione dei controlli, è stata chiesta maggiore collaborazione per convincere i tanti genitori senza vaccino ad effettuarlo, così allo stesso modo è stato chiesto ai medici di base di essere più convincenti con i propri pazienti».
«Maggiore collaborazione nella fase di controllo – si legge nella nota – è stata chiesta anche a Carabinieri e polizia locale». Il Comune, dal canto suo, «a breve farà partire una campagna promozionale per invitare i cittadini a vaccinarsi».

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