CORIGLIANO ROSSANO Il prossimo 5 aprile 2022 inizierà, davanti al Tribunale di Castrovillari, l’udienza preliminare nel corso della quale si deciderà delle richiesta di rinvio a giudizio per 9 indagati gravitanti attorno al settore della polizia municipale di Corigliano Rossano. La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per il vicecomandante Pietro Pirillo, per l’ispettore Fabio Marcello Milione, e per il segretario generale del Comune Paolo Lo Moro (già dirigente amministrativo della Polizia locale). Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di truffa aggravata ai danni dello Stato e di fraudolenta attestazione della presenza in servizio. L’avviso di conclusione delle indagini preliminari è stato recapitato a tutti il 25 giugno scorso. Sono coinvolti nell’inchiesta anche i vigili Domenico Forte, Leonardo Aurelio, Antonio Giardino, Angela Barbara Lo Prete, Raffaella Federico e Antonio Sapia. Tutti, secondo le tesi dell’accusa, avrebbero coperto le assenze ingiustificate del vice comandante utilizzando il badge dell’ufficiale per farlo risultare presente in servizio. L’inchiesta riguarda presunti illeciti che si sarebbero consumati tra il mese di luglio e quello di agosto del 2020 e parte dell’attività d’indagine si basa sulle immagini di telecamere piazzate dagli investigatori nelle vicinanze dei dispositivi marcatempo. Nel faldone processuale, però, sono confluite le risultanze di attività di pedinamento, appostamenti, interrogatori e atti dell’ente comunale.
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