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Omicidio Bruni, Luigi Abbruzzese esclude rapporti con gli ambienti criminali

In Corte d’Assise a Cosenza, il processo sulla morte di “Bella Bella”. Il teste nega qualsiasi rapporto con Bruzzese, Lamanna e Foggetti

Pubblicato il: 09/11/2021 – 17:02
Omicidio Bruni, Luigi Abbruzzese esclude rapporti con gli ambienti criminali

COSENZA Continua in Corte d’Assise a Cosenza, il processo sulla morte di Luca Bruni detto “Bella Bella”, il cui corpo fu ritrovato sotterrato nelle campagne di Castrolibero, in località Orto Matera. Nell’odierna udienza è toccato al collegio difensivo (composto dagli avvocati Cesare Badolato, Paolo Pisani e Antonio Quintieri) effettuare l’esame del teste, Luigi Abbruzzese alias “Pikachu”. Il fratello Marco si è avvalso della facoltà di non rispondere. Come raccontato nella precedente udienza da Celestino Abbruzzese alias “Micetto”, Luigi non prese parte alla “famosa” cena in famiglia organizzata pochi giorni dopo la scarcerazione e il passaggio agli arresti domiciliari (LEGGI QUI). Seduti al tavolo, quella sera, oltre a Celestino vi erano il fratello Nicola, il cognato Antonio, la sorella Rosaria, la mamma e Anna Palmieri, moglie di “Micetto”. Tutti, tranne Luigi, davanti ad una pizza avrebbero discusso del delitto Bruni. Un’assenza dovuta alla relazione tra Celestino e Anna Palmieri, collaboratrice di giustizia, per la quale ha lasciato moglie e tre figli. Luigi Abbruzzese non ha mai digerito il rapporto ed ha deciso di non frequentare il fratello e la sua nuova famiglia.

«Mai avuto rapporti con Bruzzese»

«Conosco Franco Bruzzese – è il cugino di mio padre – ma non ho mai avuto rapporti con lui, Daniele Lamanna e Adolfo Foggetti». Per rimarcare la totale estraneità ad ambienti criminali, Luigi Abbruzzese ha ripercorso anche alcuni dei più importanti processi celebrati, sottolineando il non coinvolgimento nelle inchieste “Telesis”, “Nuova Famiglia” e “Job Center”. Il testimone, invece, ha affrontato il processo “Drugstore” ottenendo un’assoluzione in primo grado. “Pikachu” ha anche escluso qualsiasi rapporto intrattenuto con Maurizio Rango, sostenendo di non aver mai preso parte a riunioni tenute nella casa dell’ex esponente del clan Rango-Zingari ed escludendo la partecipazione a qualsiasi spartizione dei danari frutto di attività illecite.

L’intercettazione di Gennaro Presta

In aula, è stata ascoltata l’intercettazione tra Luigi Abbruzzese e Gennaro Presta: oggetto della discussione, il pentimento di Celestino Abbruzzese. Le cimici catturano il colloquio tra i due, con Luigi che si mostra amareggiato per la decisione di Celestino di collaborare con la giustizia, ma è Gennaro Presta a mostrarsi più preoccupato per le possibili rivelazione del pentito. Nella prossima udienza, saranno escussi altri due collaboratori di giustizia: Edyta Kopaczynska e Mattia Pulicanò. (f.b.)

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