CALOVETO «Siamo a fianco dei calovetesi che stamane hanno manifestato la loro esasperazione per il grave disservizio che da mesi riguarda il Medico di base. Siamo passati da un assistenza ambulatoriale e domiciliare 24 ore su 24, alle attuali 9 ore settimanali». Lo denuncia in una nota il Psi, all’opposizione nel Consiglio comunale del piccolo centro del Cosentino. «Una protesta legittima, rivolta al sindaco in quanto autorità sanitaria locale e primo garante della salute pubblica, per chiedere a gran voce il diritto alla salute. Sono mesi che i calovetesi – continua la nota del partito socialista – sono costretti ad attese infinite solo per una semplice impegnativa – senza la certezza di poter essere soddisfatti. L’assistenza domiciliare poi è ormai un lontano ricordo. Basta false promesse da parte di chi questa situazione l’ha alimentata. Dopo il pensionamento del medico Labonia, è iniziato un calvario continuo. Tanti cittadini costretti a rivolgersi ad altri medici, fuori dal territorio comunale. Ma a Caloveto ci sono tanti anziani, tante persone sole, che non possono permettersi il lusso di andare fuori. Allora è il momento di agire. Con forza. E senza inutili promesse. Come opposizione consiliare – conclude la nota – abbiamo già preparato una lettera da indirizzare al neo Commissario alla Sanità calabrese, il presidente Roberto Occhiuto, alla Direzione dell’Asp di Cosenza e al Responsabile di Distretto in cui chiediamo con forza il diritto ad un’assistenza medica piena».
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