BRESCIA I carabinieri del Comando provinciale di Brescia hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Roberto Franzè, 45 anni, già detenuto ad Ascoli Piceno, considerato vicino alla cosca Romano di Vibo Valentia. È accusato di usura, estorsione, rapina, sequestro di persona, lesioni, ricettazione, detenzione e porto abusivo di arma e abusiva attività finanziaria, tutti aggravati anche dal metodo mafioso.
Secondo l’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia, nonostante si trovasse affidato in prova al servizio sociale a seguito di condanna per altri reati, con la collaborazione del fratello e di altri quattro indagati, fra il mese di settembre 2019 e maggio 2020, Franzè dopo aver carpito la fiducia di tre imprenditori in difficoltà economica operanti in Lombardia nei settori commerciali della rivendita di autovetture, di bevande e di gestione di sale slot machine, gli ha concesso una serie di prestiti usurai con tassi compresi fra il 130 e il 429%.
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