SIDERNO Continua l’attività di forze dell’ordine e organi inquirenti per risalire ai responsabili. Da un lato alcuni roghi di piccole dimensioni, dall’altro il rinvenimento di un proiettile inesploso lanciato verso una finestra del municipio nel comune della Locride. «Atti che a mio avviso potrebbero avere una matrice diversa», dice al Corriere della Calabria il sindaco, Mariateresa Fragomeni.
La vittoria al secondo turno delle recenti amministrative ha sancito il ritorno di un’amministrazione a Siderno dopo quasi tre anni di commissariamento. Un momento importante rispetto al quale il nuovo Comune – caratterizzato da una cospicua presenza femminile in consiglio – è chiamato «a un lavoro immane» per ristabilire l’equilibrio amministrativo.
Il neo-sindaco Mariateresa Fragomeni conferma quanto già riferito dal comandante dei carabinieri. Sarebbe stata individuata una pista che porterebbe a un cittadino del luogo. «Questo ci rincuora – dice Fragomeni – perché vuol dire che stanno lavorando alacremente. Sono episodi che a mio avviso vorrebbero destabilizzare e distogliere l’attenzione dal lavoro immane che c’è da fare in una città come Siderno». Episodi che «non possiamo sottovalutare» sebbene, al contempo, «non possiamo nemmeno alimentare paure».
«Abbiamo piena fiducia negli organi inquirenti e sentiamo la vicinanza delle Istituzioni», aggiunge il sindaco, raggiunta telefonicamente dal prefetto a poche ore dal fatto. «Purtroppo era inizialmente veicolata una notizia alterata con riguardo agli incendi (con riguardo al numero e alla matrice, ndr). Si sarebbe trattato sostanzialmente roghi di rifiuti».
«È chiaro – dice ancora Fragomeni – che questi gesti o quelli più gravi com’era stato già prima dell’esordio del nuovo consiglio comunale con l’incendio della macchina del consigliere Catalano (lo scorso 4 novembre, ndr), sono atti vili che bisogna contrastare. Se l’idea è quella di attaccare Siderno si sbagliano perché non indietreggeremo di nulla». Per il sindaco si tratta di «elementi che vanno a distogliere dall’attività di forte ripresa della città, che arriva da un lungo periodo in cui era assente la democrazia».
«Si può dire – aggiunge – che tra periodi di commissariamento e brevi periodi di governi elettivi, nell’arco di dieci anni la città è stata amministrata più dai commissari. Tornare alla democrazia dopo tre anni è per noi una conquista che dobbiamo custodire gelosamente».
La ripartenza nella ripartenza di Siderno parte dalla soluzione delle «problematiche ordinarie», spiega il sindaco. Dalla necessità di prestare ascolto ai bisogni più impellenti dei cittadini. «Accanto – aggiunge – c’è la volontà di andare ad intercettare tutti quei fondi messi a disposizione dal Pnrr per poter rilanciare le due attività maggiori che in passato hanno reso attrattiva la nostra cittadina: il turismo e il commercio». Il primo cittadino ha partecipato all’ultima riunione dell’Anci dov’è intervenuto anche il premier Mario Draghi. «Ha anticipato che a disposizione dei Comuni verranno messi progettisti esperti affinché tutti abbiano la concreta opportunità di sfruttare questo vero e proprio “piano Marshall”. Un’opportunità che non ricapiterà più». (redazione@corrierecal.it)
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