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Regione, (difficile) trattativa ad oltranza tra Pd e Movimento 5 Stelle: la fumata è ancora “nera”

Giornata di riunioni per il centrosinistra alla presenza della Bruni per trovare la quadra per l’Ufficio di presidenza del Consiglio da eleggere lunedì prossimo

Pubblicato il: 13/11/2021 – 18:26
Regione, (difficile) trattativa ad oltranza tra Pd e Movimento 5 Stelle: la fumata è ancora “nera”

CATANZARO Trattativa a oltranza. Nel campo del centrosinistra è stato un sabato di riunioni per trovare la quadra in vista della seduta di insediamento del Consiglio reigonale, in programma lunedì. Secondo quanto si è appreso da fonti accreditate questa mattina la leader della coalizione Amalia Bruni ha incontrato le delegazioni del Pd (Franco Iacucci ed Ernesto Alecci) e del Movimento 5 Stelle (Davide Tavernise e Francesco Afflitto) per avviare e approfondire il confronto finalizzato a trovare i nomi giusti per le caselle di Palazzo Campanella che toccano alle opposizioni: una carica di vicepresidente del Consiglio regionale, una carica di segretario questore e la presidenza della Commissione Vigilanza (che, a quanto sembra, quest’anno dovrebbe tornare nella disponibilità delle minoranze). Il quadro è particolarmente frastagliato e confuso, anche perchè Pd e Movimento 5 Stelle devono anche fare i conti con le rivendicazioni del terzo polo, quello civico di de Magistris, che chiede spazi. Ma l’impressione è che la partita, nel campo delle opposizioni, sia limitata alle forze che hanno sostenuto la Bruni e hanno eletto consiglieri reigonali, il Pd (che ne ha cinque) e il M52 (due): del resto, dai rispettivi leader nazionali sarebbe arrivato l’input di proseguire e “imbullonare” anche sul piano istituzionale l’alleanza costruita per il voto del 3 e 4 ottobre. Al momento tuttavia – a quanto si è appreso – non ci sarebbe la “fumata bianca”, nel senso che Pd e Movimento 5 Stelle non avrebbero ancora trovato una sintesi, nemmeno sulla distribuzione (eventuale) delle cariche. Si è appreso, a esempio che il Pd, al fondo di fitte interlocuzioni tenute ieri, avrebbe portato al tavolo delle trattative la proposta di chiedere sia la vicepresidenza che la carica di segretario del Consiglio regionale, una “doppietta” che naturalemnte aiuterebbe i democrat a risolvere un bel po’ di problemi interni: la base su cui i dem si sarebbero accordati – riferiscono fonti del Pd – sarebbe quella di indicare Nicola Irto come capogruppo (ipotesi però ritenuta percorribile solo nel caso di conferma dell’intesa con i pentastellati), e poi, seguendo il criterio del conseenso elettorale, indicare Franco Iacucci ed Ernesto Alecci per vice e segretario (non necessariamente in quest’ordine). E i dem avrebbero proposto al Movimento 5 Stelle la presidenza della Commissione Vigilanza, ritenendola più adeguata e coerente alla vocazione dei pentastellati. Ma i pentastellati, non perfettamente compatti neanche loro, al tavolo odierno avrebbero invece avanzato la proposta di chiedere la postazione di segretario questore: da qui l’impasse e l’aggiornamento del confronto alle prosisme ore, con la concreta possiiblità di rinviare la quadratura del cerchio fino a lunedì, fino a poche ore dall’inizio del Consiglio regionale. E quindi, tra Pd e M5S è una (difficile) trattativa ad oltranza.

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