REGGIO CALABRIA I finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, al termine di un’indagine di polizia giudiziaria in materia di reati contro la Pubblica Amministrazione, hanno notificato, su delega della locale Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, un avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di cinque dipendenti comunali, indagati, in questa fase del procedimento penale e fatte salve le necessarie conferme nel prosieguo dello stesso, per i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e falsa attestazione della presenza in servizio. Le investigazioni, eseguite dal Gruppo di Reggio Calabria attraverso un’attività di videoripresa dell’ingresso degli uffici comunali e l’analisi dei registri delle presenze della IX Circoscrizione di Gallico Sambatello, hanno permesso di raccogliere elementi nei confronti dei dipendenti comunali che, nel periodo oggetto di monitoraggio, si allontanavano frequentemente dal luogo di lavoro, senza registrare l’uscita e il rientro con il cosiddetto badge marcatempo, risultando, dunque, regolarmente presenti. Alcuni di essi si assentavano per pochi minuti, altri invece, dopo essersi allontanati, non facevano più rientro in ufficio; altri ancora giungevano con notevole ritardo, contando sui colleghi presenti ai quali avevano ceduto il proprio badge: complessivamente, in due mesi di indagine, sono stati monitorati 250 casi di falsa attestazione sugli orari per 120 ore di servizio non prestate. Per quanto sopra, l’Autorità Giudiziaria reggina ha emesso il sopra citato provvedimento magistratuale nei confronti dei dipendenti comunali assenteisti, notificato nei giorni scorsi dalle Fiamme Gialle. L’attività di servizio testimonia il costante presidio esercitato dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria sul territorio a salvaguardia delle leggi ed a contrasto dei reati contro la Pubblica Amministrazione, a tutela del buon andamento degli uffici pubblici.
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