Ultimo aggiornamento alle 23:26
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 5 minuti
Cambia colore:
 

le indagini

Novità shock dall’inchiesta di Milano: c’è un “locale” di ‘ndrangheta europeo – TUTTI I NOMI

Gli interessi della ‘ndrangheta 2.0 in Lombardia e all’estero. «In Svizzera stanno bene senza il 416 bis». Le mazzette per il finanziere e i legami con un consigliere comunale di Como in quota Fdi

Pubblicato il: 16/11/2021 – 16:16
Novità shock dall’inchiesta di Milano: c’è un “locale” di ‘ndrangheta europeo – TUTTI I NOMI

MILANO Si parla di un “locale europeo” in alcune intercettazioni ambientali agli atti del filone di indagine coordinato dalla Dda di Milano che oggi ha portato a 54 fermi tra la Lombardia e la Svizzera e che fa parte di una operazione più vasta che ha visto eseguire un centinaio di misure cautelari in tutta Italia contro la ‘ndrangheta, disarticolando le cosche Molè e Piromalli. Lo ha detto in conferenza stampa il pm milanese Pasquale Addesso che insieme alla collega Sara Ombra e all’aggiunto Alessandra Dolci hanno coordinato le indagini condotte da Polizia e Gdf di Como.

«In Svizzera stanno bene, non c’è il 416 bis»

In Svizzera «stanno bene» perché non c’è il reato di associazione mafiosa, mentre in Italia «ci hanno rovinati». Così due indagati intercettati nel filone di indagine della Dda milanese che fa parte di una inchiesta più ampia contro la ‘Ndrangheta e che ha portato a eseguire in tutta Italia, in totale, un centinaio di misure cautelari. «Stanno bene in Svizzera (…) In Italia ci hanno rovinati», dice uno il 1 aprile 2020. «Ma stai scherzando? Ma va, allora nella Svizzera non esiste il 416 bis», replica l’altro. «Non ti ricordi che lo diceva sempre Carlazzo?» nota il primo. E l’altro: «Va bene va, Carlo si era salvato in Svizzera».

Il finanziere a disposizione della famiglia Salerni

C’è anche un finanziere, ormai ex militare della Gdf di Olgiate Comasco (Como), tra le 54 persone fermate nel filone lombardo della maxi inchiesta contro la ‘ndrangheta. Il finanziere Michele Contessa, come si legge nelle quasi 1500 pagine del decreto di fermo dei pm milanesi, è un «soggetto a “libro paga” della famiglia Salerni» che in cambio di denaro avrebbe compiuto «atti contrari ai doveri d’ufficio», ossia «comunica informazioni riservate» nell’ambito di una verifica fiscale sulla Sea Trasporti, società al centro dell’indagine e controllata dai clan, o «effettua interventi su loro richiesta in caso di sanzioni amministrative irrogate ai loro mezzi». Da qui l’accusa di corruzione per «somme di denaro mensili», promesse e in parte date, «complessivamente non inferiori a 4.700 euro», oltre a «reiterate erogazioni di carburante».

I legami di uno dei fermati con un consigliere di Como

Tra i collegamenti istituzionali, la Dda di Milano ne evidenzia uno con la politica. Uno dei fermati nella tranche lombarda della maxi inchiesta contro la ‘ndrangheta avrebbe avuto un «solido legame» con Antonio Tufano, consigliere comunale a Como in quota Fdi. È un altro dei dettagli delle circa 1500 pagine del decreto di fermo dei pm milanesi nel quale si affrontano anche aspetti relativi alla presunta vicinanza tra i clan della ‘ndrangheta ed esponenti politici soprattutto della provincia di Como. Secondo i pm, Giuseppe Valenzisi «si è rivelato un personaggio cerniera tra le più recenti cointeressenze societarie dell’intero contesto d’indagine e l’ambito politico territoriale». Sono stati rilevati suoi «punti di contatto con diversi amministratori pubblici, tutti venuti alla luce partendo da quelli intervenuti» con Antonio Tufano, «consigliere comunale presso il Comune di Como». Il legame tra i due, si legge ancora, «è apparso sin da subito solido, tant’è che il consigliere ha fatto da garante Valenzisi verso ulteriori candidati che, all’evidenza dei fatti, hanno chiesto l’appoggio elettorale del calabrese in occasione delle consultazioni amministrative». Tra i destinatari di un provvedimento di fermo, tra l’altro, figura anche Luciano De Lumè, ex consigliere comunale di Fino Mornasco (Como).

I nomi delle persone fermate

ALESSI Tommaso, nato a Cinquefrondi (RC) il 25.6.1997;
BELCASTRO Davide Salvatore, nato a Giffone (RC) il 13.2.1961;
BELCASTRO Michelangelo, detto “Ninnè” nato a Cinquefrondi (RC) il 30.7.1989;
BERETTA Stefano, nato a Como il 10.1.1991;
BETTARINI Vincenzo Trinità, nato a Cassano allo Ionio (CS) l‘8.5.1973;
CARLINO Antonio, nato a Gioia Tauro (RC) il 13.10.1973);
CARUGATI Semhar, nata in Etiopia il 10.1.1985;
CHINDAMO Antonino, detto “il Selvaggio”, nato a Polistena (RC) il 28.06.1988;
CONSAGRA Carmela, nata a Rovello Porro (CO) il 13.5.1968; 
CONTESSA Michele, nato a Conversano (BA) il16.11.1973;
DE LUME’ Luciano, nato a Maglie (LE) il 12.8.1956;
DEL DUCA Giuseppina, nata a Grisolia (CS) il 17.11.1964;
DEL RE Alessio, nato a Genova il 14.6.1968;
FASOLI Stefano, nato a Soresina (CR) il 2.9.1978; 
FICARRA Antonio, nato a Gioia Tauro (RC) il 3.6.1988
FICARRA Daniele, nato a Taurianova (RC) l’11.7.1976
FICARRA Domenico (cl.’85) detto “Blindo”, nato Cinquefrondi (RC) il 2.1.1985
FICARRA Domenico (cl.’84) detto “Corona”, nato a Saronno (VA) il 7.10.1984
FICARRA Massimiliano, nato a Gioia Tauro (RC) il 22.2.1969
FICARRA Rocco Marcello, nato a Gioia Tauro (RC) il 10.2.1964
FORIGLIO Francesco, detto “Pelato” nato a Taurianova (RC) il 20.5.1975
GARIERI Domenico, nato a Chiaravalle Centrale (RC) il 15.07.1985
GENOVESE Pietro, nato a Simeri Crichi (Cz) il 01.01.1955
IACONIS Giuseppe, nato a Como il 19.8.1998
KEKAJ Ferdinand, detto “Nando”, nato in Albania il 22.10.1985
LAROSA Michelangelo, detto “Bocconcino” nato a Giffone (RC) il 31.10.1971
LAROSAPasquale,natoaCinquefrondi(RC)il12.4.1993
MANDAGLIO Giuseppe, detto “Peppi ‘i ‘Ntoni”, nato a Cinquefrondi (RC) il 19.1.1990
MANDAGLIO Roberto, nato a Lecco il 11.09.1978
MANDAGLIO Rocco, nato a Cinquefrondi (RC) il 23.4.1987
MOLTENI Angelo, nato a Desio (MI) il 3.12.1972
MOLTENI Luca, nato a Como il 8.2.1978
PALAMARA Leo, nato ad Africo (RC) il 23.11.1970
PALMIERI Vincenzo, nato il 26.6.1982 a Siderno (RC) 
PALMIERI Alessandro, nato il 2.3.1986 a Siderno (RC) 
PESCE Mirko, nato a Fidenza (PR) il 10.4.1976 
PRIFTI Xhuljano, detto “Giulio”, nato a Fier (Albania) il 19.8.1985 
PRIMERANO Alex, nato a Cinquefrondi (RC) il 12.8.1998
RUSCONI Elisabetta, nata a Como il 26.4.1965
SALERNI Antonio, detto “Tonino”, nato a Grisolia (CS) il 17.10.1966
SALERNI Attilio, nato a Grisolia (CS) il 15.2.1960
SALERNI Rossella, nata a Saronno (VA) il 25.6.1993
SALERNI Valentina, nata a Saronno (VA) il 20.11.1986
SAPEK Anna Dagmara, nata in Polonia il 28.10.1985
SCARFÒ Giuseppe, nato a Polistena (RC) il 08.03.1990
STILLITANO Andrea, nato a Palmi (RC) il 16.11.1983
STILLITANO Domenico, nato a Seminara (RC) il 14.08.1974
TAGLIENTE Alessandro, nato a Foggia il 30.1.1965
TAGLIENTE Sergio, nato a Foggia il 14.8.1967
TONIETTI Claudio, nato a Vibo Valentia il 3.3.1980
VALENZISI Antonio nato a Como il 18.12.1964
VALENZISI Giuseppe, nato a Como l’11.4.1990
VALENZISI Massimo, nato a Como il 29.5.1974
VALENZISI Roberto, nato a Giffone (RC) il 21.5.1968

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x