VIBO VALENTIA Due ergastoli cancellati in Appello, un terzo convertito in una pena a 20, insieme ad altre condanne rideterminate. Cambia il quadro delle pene inflitte nel contesto dell’operazione “Conquista”, contro la cosca Bonavota di Sant’Onofrio. Sono stati assolti «per non aver commesso il fatto» i fratelli Pasquale e Nicola Bonavota, 46 e 44 anni, considerati dall’accusa tra i capi della cosca e condannati al carcere a vita nel giudizio di primo grado. Trent’anni di pena, invece, per Onofrio Barbieri, anch’egli condannato all’ergastolo in primo grado. Sia Pasquale che Nicola Bonavota sono sotto processo nell’aula bunker di Lamezia Terme per Rinascita Scott, accusati di associazione mafiosa: il primo è latitante.
Confermato, invece, l’ergastolo nei confronti di Domenico Bonavota, 41 anni, fratello dei due, che sarebbe stato alla guida dell’ala militare del clan. La corte ha inflitto 30 anni di carcere a Francesco Salvatore Fortuna mentre ha ridotto a quattro mesi la condanna per il collaboratore di giustizia Francesco Michienzi, che era stato condannato a due anni e quattro mesi in primo grado. Pene di quattro anni per Vincenzino Fruci di Curinga, Giuseppe Lopreiato e Domenico Febbraro di Sant’Onofrio.
x
x