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Nubifragio a Cerchiara, Carlomagno: «Bomba d’acqua simile a quella del Raganello» – FOTO e VIDEO

Passata la nottata inizia la conta dei danni. Il sindaco: «Colpite maggiormente alcune strade e delle abitazioni. Al via i sopralluoghi»

Pubblicato il: 17/11/2021 – 9:32
Nubifragio a Cerchiara, Carlomagno: «Bomba d’acqua simile a quella del Raganello» – FOTO e VIDEO

CERCHIARA DI CALABRIA La comunità di Cerchiara di Calabria si è risvegliata questa mattina con la sensazione di averla “scampata”. La bomba d’acqua abbattutasi sul territorio nella serata di ieri ha causato danni ingenti, creato smottamenti sia sulla strada provinciale che conduce all’ingresso del paese che su quelle comunali.
«La bomba d’acqua – racconta il sindaco, Antonio Carlomagno al Corriere della Calabria – è stata simile a quella di tre anni fa sul Raganello».
Questa mattina, alla luce del sole, saranno effettuati tutta una serie di sopralluoghi per stilare la conta dei danni. «È stata colpita la zona a est del territorio comunale – dice ancora Carlomagno – e sette, otto famiglie hanno accusato danni ingenti alle loro abitazioni. Anche la stalla di un’azienda agricola ha avuto problemi. Per fortuna nessuno si è fatto male, nessun danno si registra alle persone ma solo alle infrastrutture. I danni maggiori si sono verificati lungo la provinciale e su alcune strade cittadine. La situazione resta critica».

Il primo cittadino ha prontamente istituito il Coc, e l’unità di crisi per tentare di tamponare le emergenze. «Sono stato in continuo contatto con la Prefettura – prosegue Antonio Carlomagno – e la protezione civile per un supporto “morale”. Con mezzi comunali abbiamo ripristinato un minimo di viabilità e assicurato la sicurezza sanitaria».
Oggi le scuole rimarranno chiuse. «Ho emesso ordinanza apposita – conclude il sindaco di Cerchiara di Calabria – anche perché in zona si è allagato il panificio, inondato da oltre 50 centimetri d’acqua».

Mons. Savino: «Questi fenomeni ci ricordano che stiamo accumulando un debito con il pianeta»

«Vorrei arrivasse, specialmente ai cittadini di Cerchiara e Villapiana, la mia preghiera più sincera affinché possa ristabilirsi presto il sereno e la normalità senza danni ingenti a persone o cose». Così il vescovo della diocesi di cassano, mons. Francesco Savino. «Il verificarsi di questi insoliti fenomeni atmosferici con questa frequenza – ha detto ancora il presule – ci ricorda che stiamo continuando ad accumulare un debito con il pianeta che verrà riscosso con grandi interessi nel disperato tentativo di ristabilire un equilibrio. A subirne le conseguenze siamo noi stessi, questo implica un imperativo categorico ultimo: l’impegno di tutti ad avere cura di ciò che ci sta intorno. Adesso è il tempo della responsabilità perché come ammonisce Papa Francesco nell’enciclica Laudato si’: “Noi non siamo Dio. La terra ci precede e ci è stata data”. A Dio noi possiamo, da buoni cristiani, affidare le nostre suppliche che siano la carezza per i nostri fratelli ora in difficoltà. Vi stringo nelle mie preghiere». (lu.la.)

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