CATANZARO Ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti gli imputati che non hanno preannunciato la scelta del rito abbreviato il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Paolo Sirleo, nel corso dell’udienza preliminare del processo denominato “Golgota” che vede imputate 55 persone accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, porto e detenzione illegale di armi e munizioni nonché associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
L’inchiesta “Golgota” – coordinata dai sostituti procuratori Paolo Sirleo e Domenico Guarascio – è la costola di altre due importanti indagini sulla criminalità organizzata a Isola Capo Rizzuto: “Jonny” e “Tisifone”. Al centro delle indagini, condotte dalla Polizia, gli esponenti della cosca di ‘ndrangheta Arena-Nicoscia di Isola Capo Rizzuto ma anche quelli della famiglia Mannolo, appartenenti al ceppo dei “pecorari” attivi, in particolare, nel territorio di San Leonardo di Cutro. L’indagine ha unito le risultanze investigative di due distinti filoni che poi, nel corso del tempo, si sono intrecciati consentendo di far luce su un ampio spaccato criminale del territorio della provincia crotonese.
L’attività investigativa ha consentito inoltre di accertare l’operatività di diverse associazioni sul territorio crotonese dedite al traffico illecito di sostanze stupefacenti in grado di muovere decine di chili di droga per tutta la penisola nonché avere un vero e proprio spaccato di “storia criminale” della provincia degli ultimi anni corredata da alleanze, rivalità e cambi di strategie. Davanti al gup Chiara Esposito hanno preannunciato richiesta di rito abbreviato 46 persone mentre altre nove persone decideranno nel corso delle prossime udienze che sono state calendarizzate per il 29 novembre e 16 dicembre. Il processo con rito abbreviato avrà inizio il prossimo 10 gennaio.
Hanno chiesto il rito abbreviato: Nicola Arena; Salvatore Arena; Antonio Astorino; Carmine Astorino; Valerio Carpino; Marco Cenerini; Salvatore Cappa; Gerolamo Ferrini; Caterina Gaetano; Giuseppe Geraldi; Alessandro Giardino; Giovanni Greco; Raffaele Gualtieri; Mirko Iannone; Danilo Loscavo; Giuseppe Macchione; Maria Pia Macrì; Francesco Macrillò; Fiore Macrillò; Giuseppe Mancuso; Antonio Manfredi; Fabio Mannolo; Francesco Mannolo; Giuliano Mannolo; Ivan Mannolo; Rocco Mannolo; Rocco Marchio; Salvatore Martino; Antonio Nicoscia; Giacomo Pacenza; Santo Claudio Papaleo; Leonardo Passalacqua; Fabio Procopio; Giuseppe Pullano; Emanuel Ribecco; Natale Ribecco; Domenico Riillo; Francesco Riillo; Mirko Scarpino; Antonio Sestito; Ivan Stramandinoli; Martino Tarasi; Giuseppe Timpa; Luca Vallone; Antonio Vasapollo, Santo Vittimberga.
Non hanno chiesto, al momento, riti alternativi – ma potrebbero scegliere di farlo nel corso delle prossime udienze – Alfonsina Giardino; Laura Guarino; Tommaso Mercurio; Lucia Mirielli; Angela Nicastro; Nicola Perri; Antonio Scerbo e Ida Maria Scerbo, Marco Ignazio Zedda. Risulta irreperibile, e dunque la sua posizione è stata stralciata, Kisra Otmane, originario del Marocco.
Nel collegio difensivo gli avvocati Anna Torchia, Vincenzo Cicino, Luigi Villirilli, Anna Marziano, Giuseppe Napoli, Luigi Falcone, Tiziano Saporito, Francesca Buonopane, Salvatore Staiano, Giuseppe Gervasi, Gianni Russano, Gregorio Viscomi, Pietro Mancuso, Fabrizio Salviati, Mario Prato, Francesco Gambardella, Giuseppe Barbuto, Giuseppe Napoli, Pantaleone Sulla. (a.truzzolillo@corrierecal.it)
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