«Il ministro per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, nel rispondere ad una nostra interrogazione sulle iniziative per il rilancio infrastrutturale ed economico della Calabria ha, fra l’altro, annunciato che il suo ministero stava lavorando alla pubblicazione di un contratto istituzionale di sviluppo a cui sarebbero state destinate ‘risorse per interventi di natura ambientale, sociale e culturale’. Ebbene è necessario seguire questo percorso virtuoso». Lo affermano i deputati di Coraggio Italia Felice Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai. «Considerato – aggiungono – che tra l’altro i territori della Sibaritide e della Valle del Neto comprendono importanti beni ambientali e paesaggistici, il territorio interessato presenta preoccupanti emergenze sociali dovute principalmente all’alto indice di spopolamento e invecchiamento della popolazione e alla scarsa presenza di reti per lo sviluppo di competenze e orientamento al mondo del lavoro a favore delle giovani generazioni». Per D’Ettore e Mugnai «per migliorare la situazione socio-economica della Calabria occorre orientare le risorse del Pnrr a una nuova progettualità orientata all’economia reale, alla valorizzazione dei territori e al cosiddetto ‘genius loci’. Ad esempio la presenza di infrastrutture territoriali oggi sottoutilizzate e rientranti in zone economiche speciali, unitamente alle aree in dismissione della Centrale Enel di Rossano e alla Centrale Eni di Crotone possono generare una nuova macro-area regionale vocata all’innovazione, all’agrifood, alle scienze della vita, all’economia circolare e all’industria culturale. Per questo abbiamo presentato sia una specifica interrogazione in commissione alla Camera, sia un ulteriore emendamento al decreto di attuazione del Pnrr al fine di accelerare l’esecuzione degli interventi per il risanamento ambientale e la riqualificazione del territorio della Sibaritide, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del testo».
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