COSENZA «Siamo nel pieno della quarta ondata, per fortuna in Calabria la situazione è ancora sotto controllo. In Terapia intensiva i numeri fortunatamente sono contenuti ma aumentando i contagi aumenteranno i pazienti che arriveranno in ospedale. Dobbiamo aspettarci un aumento dei ricoveri, siamo pronti e l’esperienza per fronteggiare l’emergenza». E’ quanto sostiene il dottore Nuccio Macheda, primario di Malattie Infettive e Terapia Intensiva del Gom di Reggio Calabria intervenuto a Buongiorno Regione. «Lo scorso anno, di questi tempi, – aggiunge – avevamo numeri decisamente più importanti».
Ieri, in una intervista al Corriere della Sera, il governatore Roberto Occhiuto si era detto favorevole alla proposta (in caso di eventuale zona arancione) di «procedere a restrizioni solo per i non vaccinati». «Sono d’accordo – dice Macheda – chi si è vaccinato ha mostrato senso di responsabilità. Non è giusto che paghino tutti. Non credo sia necessario e possibile imporre l’obbligo vaccinale ma sono convinto della necessità di convincere i no vax. I pazienti in Terapia intensiva al Gom di Reggio Calabria sono tutti non vaccinati».
Da lunedì si patirà con la somministrazione della terza dose per i 40enni. «Abbiamo vaccinato pazienti fragili ed il personale sanitario, ora è giusto procedere con i 40enni», sottolinea Macheda che aggiunge: «abbiamo avuto pazienti molto più giovani in reparto e dunque bisogna procedere spediti con il vaccino». Sull’opportunità di vaccinare anche i più piccoli, Macheda è sicuro: «I bambini sono “diffusori”, anche quelli in età pediatrica. Il loro quadro clinico è lieve però l’attenzione è rivolta alle categorie fragili, soprattutto gli anziani. La variante Delta è molto aggressiva».
x
x