CROTONE «Nei giorni scorsi è apparso sulla stampa (ne abbiamo parlato qui) un articolo relativo alla prossima assunzione, da parte dell’Asp di Crotone, di 50 lavoratori interinali. Si tratta di personale appartenente al ruolo amministrativo, tecnico professionale e sanitario. Alcune domande nascono spontanee. Queste assunzioni sono state concordate con i sindacati? Queste assunzioni rientrano nel piano delle assunzioni così come prevede la normativa vigente? Quello che balza agli occhi è il costo della commessa. Si parla di oltre € 4.700.000,00 per 36 mesi per 50 lavoratori. A conti fatti ogni lavoratore costerebbe circa € 2.650,00 al mese. Per una Azienda da anni in deficit è opportuno rivolgersi ad una Agenzia interinale prevedendo come commessa una somma così alta?» I quesiti li pongono in una nota dal circolo del Pd di Crotone “Nilde Iotti”.
«Un lavoratore assunto costa molto meno. Ancora di meno costerebbero i tanti lavoratori già interni all’Azienda – prosegue la nota – diplomati e laureati, che da anni aspettano una riqualificazione professionale coerente con il proprio titolo di studio. Inevitabilmente questo tipo di politiche aziendali rischia di danneggiare e demotivare questi dipendenti. E non solo loro. Da quanti anni non vengono espletati concorsi per personale non sanitario nell’Asp di Crotone? Qualche anno fa erano stati banditi concorsi per alcune figure come operatori informatici, addetti al servizio di portierato, autisti, manutentori, personale amministrativo. Che fine hanno fatto quei concorsi? Eppure – si legge sulla nota del Pd – tanti giovani e meno giovani crotonesi e non, avevano presentato domanda pagando addirittura la tassa di iscrizione di € 10,00 (cifra che per un disoccupato ha rappresentato un costo sostenuto inutilmente). Che speranza hanno queste persone di veder correttamente concluse quelle procedure di selezione all’ASP di Crotone? Mentre le altre Aziende Sanitarie della Calabria stanno promuovendo concorsi pubblici sembra che ormai l’orientamento dell’Asp di Crotone e di altre Pubbliche Amministrazioni del nostro territorio (vedi il Comune di Crotone) sia quello di assumere nuovo personale, soprattutto tecnici e amministrativi, solo tramite forme di mobilità volontaria e utilizzo di graduatorie di altri enti. Ancora una volta ci chiediamo se le recenti assunzioni di collaboratori amministrativi all’Asp di Crotone (si parla di sette unità) siano state concordate con le organizzazioni sindacali – avanzano i dem – e soprattutto se fossero previste dal piano delle assunzioni che ne abbia giustificato la spesa. Senza la necessità di invocare la regola costituzionale in base alla quale agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso (art. 97, comma 4), ci chiediamo se la procedura dell’assunzione interinale (magari seguito da un’eventuale stabilizzazione) sia lo strumento idoneo a garantire le risorse umane e le competenze di cui l’Asp necessita o se rischi di rivelarsi solo un mezzo per favorire metodi clientelari utili a fare della sanità crotonese campo di raccolta di consenso politico».
«Come cittadini crotonesi – concludono – attendiamo e pretendiamo delle risposte anche da parte del presidente Roberto Occhiuto, nuovo commissario per la sanità calabrese. Risposte concrete, necessarie per rassicurarci sul futuro della sanità crotonese ormai troppo carente sotto troppi aspetti, dal presidio ospedaliero alla medicina territoriale per non parlare della prevenzione, quale primo settore elencato nei Livelli Essenziali di Assistenza».
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