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Regione, il dossier delle commissioni sul tavolo di Occhiuto e della maggioranza

Nei prossimi giorni il governatore e il centrodestra approfondiranno il tema delle presidenze. Tre potrebbero andare a Forza Italia e due rispettivamente a Lega e Fdi

Pubblicato il: 20/11/2021 – 12:58
Regione, il dossier delle commissioni sul tavolo di Occhiuto e della maggioranza

REGGIO CALABRIA Il ragionamento finora è rimasto in superficie, perché le priorità sono state altre, ma dalla prossima settimana nella maggioranza di centrodestra inizierà la partita a scacchi delle commissioni del Consiglio regionale. Al netto delle fibrillazioni interne ai vari partiti, ritenute peraltro fisiologiche in questa fase di start della legislatura regionale, finora il percorso individuato dal leader della coalizione, il governatore Roberto Occhiuto, ha realizzato i vari step senza particolari scossoni, con una evidente prova di compattezza in aula nella seduta di insediamento dell’Assemblea e di composizione dell’Ufficio di presidenza.
La mediazione di Occhiuto ha portato a un esito delle trattative che – si fa intendere da fonti del centrodestra – dovrebbe agevolare una quadratura del cerchio, per quanto riguarda le presidenze delle commissioni consiliari, al tempo stessa abbastanza spedita e abbastanza liscia. L’obiettivo di Occhiuto, che sul punto ha trovato piena comunione di intenti con il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, è quello di rendere l’organo legislativo il più funzionale possibile e di renderlo tale il prima possibile: tra le priorità dichiarate dal governatore e da Mancuso c’è infatti quella di accelerare ancora di più il passo, anche per chiudere senza problemi la sessione di bilancio in modo da evitare l’esercizio provvisorio, e questo ovviamente presuppone, sotto un profilo anche politico oltre che istituzionale, l’insediamento delle commissioni quantomeno entro la metà di dicembre. Finora il dossier commissioni non sarebbe stato realmente affrontato dalla maggioranza di centrodestra ma nei prossimi giorni sarà approfondito e si entrerà maggiormente nel dettaglio.
La composizione dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, con una postazione riservata a due delle tre forze politiche rimaste escluse dalla Giunta, Forza Azzurri e Coraggio Italia, avrebbe smussato già parecchi spigoli a livello di coalizione, e così i nodi da sciogliere resterebbero relegati essenzialmente alle dinamiche interne dei singoli partiti de centrodestra, in alcuni dei quali – in particolare Fratelli d’Italia – non mancherebbero malumori e mugugni. Per questo la strada che in queste ore si starebbe profilando nella maggioranza per chiudere la partita delle commissioni dovrebbe essere quella che passa dalla distribuzione delle presidenze ai tre partiti maggiori del centrodestra, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, posto che Forza Azzurri e Coraggio Italia sono stati soddisfatti a livello di rivendicazioni e anche l’Udc, a quanto si apprende, non farà barricate. Ovviamente le caselle delle commissioni si intrecciano con quelle dei capigruppo: sotto questo aspetto, hanno chiuso i giochi Forza Italia (capogruppo sarà Giovanni Arruzzolo), Forza Azzurri (capogruppo Giacomo Crinò), Coraggio Italia (capogruppo Francesco De Nisi) e Udc (capogruppo Giuseppe Graziano), invece ancora nel limbo dell’incertezza sarebbero la Lega e Fratelli d’Italia (in pole ci sarebbe Giuseppe Neri).
Secondo fonti del centrodestra comunque tra lunedì e martedì la questione capigruppo dovrebbe essere chiusa e questo dunque potrebbe ancor di più agevolare la composizione delle commissioni. In questo quadro, con sette commissioni a disposizione (posto che la Vigilanza sarebbe già stata assicurata all’opposizione di centrosinistra, e andrebbe al Movimento 5 Stelle), uno schema di massima di distribuzione delle caselle dovrebbe prevedere – secondo quanto riferiscono fonti del centrodestra – tre presidenze a Forza Italia (si parla di Michele Comito alla Terza, quella della sanità), e due a testa a Lega e Fratelli d’Italia. Si ribadisce che si tratta di uno schema di massima, perché ancora ci saranno vari passaggi e vari fronti di discussione: del resto c’è ancora un po’ di tempo per superare tutti gli scogli, visto che il prossimo Consiglio regionale non dovrebbe avere come punto all’ordine del giorno le commissioni ma le linee programmatiche del governatore Occhiuto e l’assestamento di bilancio. (c. a.)

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