CATANZARO «Ribadiamo con forza al nuovo governatore della Calabria la richiesta per una solerte convocazione del Comitato della sicurezza sul lavoro». Lo afferma il segretario generale della Fillea Cgil della Calabria, Simone Celebre. «Non solo – dice Celebre c’è lavoro ma, paradossalmente, la richiesta di manodopera è tale che non si riescono a trovare maestranze da assumere. Basta guardare i dati certificati delle Casse edili calabresi, con un aumento vertiginoso di addetti e massa salari. Tuttavia – sostiene il segretario della Fillea Cgil Calabria – la sicurezza dei lavoratori continua ad essere sottovalutata. Il settore delle costruzioni, anche in Calabria, è ripartito a grandi ritmi, dopo anni di crisi, e con l’aumento del lavoro anche gli infortuni si stanno moltiplicando. Dobbiamo prevenire la tragedia di nuovi infortuni». Secondo Celebre «sono stati fatti passi avanti, soprattutto negli ultimi mesi, per esempio il decreto fiscale che ha introdotto norme per la sicurezza sui luoghi di lavoro e stabilito sanzioni per le imprese che utilizzano i lavoratori in nero abbassando la quota di tolleranza dal 20% al 10 % che porta alla sospensione dell’attività. Ci sono poi le novità introdotte dal decreto-legge Semplificazioni. Tutto questo per non basta. Le morti bianche sono ancora troppe. Ed è per tali ragioni – conclude il segretario della Flle Cgil – che, come settore delle costruzioni, ribadiamo con forza al nuovo governatore della Calabria, al quale va il nostro augurio di buon lavoro, la richiesta per una solerte convocazione, oltre a quelle già concordate nei giorni scorsi con i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, del Comitato della Sicurezza, già istituito in Calabria ma che, purtroppo, non si convoca da troppo tempo».
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