CATANZARO «Il vertice dell’Asp di Catanzaro, Ilario Lazzaro, ci ha assicurato la propria volontà di individuare al più presto soluzioni che consentano la proroga del contratto degli infermieri precari impegnati nell’emergenza Covid, cui siamo solidali e vicini in concreto». È quanto affermano, in una nota, i consiglieri regionali Ferdinando Laghi e Antonio Lo Schiavo, del Polo civico De Magistris Presidente. «Abbiamo ritenuto doveroso e urgente – spiegano i due consiglieri regionali – occuparci della situazione di rischio, già messa in luce dal sindacato Usb, di questi infermieri, il cui contratto con l’Asp è prossimo alla scadenza. Mandarli a casa sarebbe una scelta politica immorale, offensiva, ipocrita e dannosa. La risalita dei contagi e la scontata prosecuzione dello stato di emergenza obbligano tutte le forze politiche a salvaguardare il lavoro del personale sanitario assunto a tempo determinato per fronteggiare il Covid, sia con la proroga dei contratti che con la successiva stabilizzazione, già prevista nel testo bollinato della legge di Bilancio, ma con limitazioni di spesa che vanno rimosse dalle forze politiche presenti nel parlamento nazionale».
«Questo è il momento adatto – rimarcano i due esponenti di De Magistris Presidente – per pretendere che il governo nazionale rimedi ad anni di tagli devastanti alla sanità pubblica e alle gravissime carenze di personale che soffocano il diritto alla salute, soprattutto dei residenti in Calabria. Ci appelliamo quindi ai parlamentari calabresi e ai colleghi consiglieri regionali, perché al governo Draghi – concludono Laghi e Lo Schiavo – arrivi subito una richiesta forte e netta: la proroga e la stabilizzazione lavorativa degli eroi del Covid sono un dovere morale e politico di tutte le rappresentanze istituzionali, una necessità assoluta per l’intera Calabria».
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