COSENZA Quello dell’amianto è dramma che non cessa di esistere, tragedia antica quanto moderna perché le fibre dell’absesto hanno ucciso e continuano ad uccidere quanti ne subiscono l’esposizione. L’Ona Cosenza, sezione provinciale dell’Osservatorio nazionale amianto, ha inaugurato sabato una mostra per festeggiare i suoi 10 anni di attività e l’amministrazione comunale di Cosenza ha voluto presenziare all’iniziativa con il vicesindaco Maria Pia Funaro.
La Funaro, assessore con delega all’Ambiente, nel testimoniare la vicinanza del sindaco Franz Caruso alle tematiche di salvaguardia ambientale, ha ribadito la necessità di dare compimento al Pac, Piano Amianto Comunale, che sarà lo strumento operativo alla base delle azioni da mettere in campo per il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla normativa regionale vigente. Fondamentale sarà procedere con il censimento e con la mappatura georeferenziata dei siti contenti amianto, con la istituzione dello “Sportello Amianto” in collaborazione con l’Ona, con la formazione e la informazione tramite campagne di sensibilizzazione.
Il vicesindaco ha sottolineato anche la necessità di rafforzare i contatti con le autorità competenti in materia, con una particolare attenzione alle attività svolte di concerto con Arpacal.
«Il nuovo corso per la città di Cosenza non può che essere caratterizzato da una prospettiva green che sia altra, che vada oltre la mera tutela del territorio, che anzi la attraversi e sia trasversale e multidisciplinare. Cosenza 2050 è una Cosenza equa e sostenibile», ha detto Maria Pia Funaro.
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