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Crotone, prove tecniche di (nuova) maggioranza

Clima politico teso: i fondi del Cis e i movimenti per le Provinciali creano una nuova aggregazione tra consiglieri. E Voce traballa

Pubblicato il: 23/11/2021 – 16:29
di Gaetano Megna
Crotone, prove tecniche di (nuova) maggioranza

CROTONE Prove tecniche per costituire una nuova maggioranza consiliare al Comune di Crotone. Ben 18 consiglieri comunali della città pitagorica, di diversa appartenenza politica, hanno chiesto la convocazione del Consiglio per discutere del Cis (Contratto istituzionale di sviluppo Calabria “Sveliamo bellezza”.
Tra i firmatari della richiesta indirizzata al sindaco e al presidente del consiglio comunale ci sono dodici rappresentanti dell’opposizione, due consiglieri eletti nelle liste che hanno appoggiato il sindaco Vincenzo Voce, che da tempo hanno preso le distanze dalla maggioranza (Carmen Giancotti e Fabrizio Meo) e i quattro consiglieri di maggioranza (Salvatore Riga, Vincenzo Familiari, Anna Maria Cantafora e Giada Vrenna) che hanno annunciato il voto contrario a Voce che si è candidato alla carica di presidente della Provincia.
La richiesta di convocazione è il primo documento sottoscritto dalla maggioranza dei consiglieri comunali eletti, che stravolge completamente gli equilibri emersi dalle elezioni amministrative celebrate ad ottobre del 2020. Il documento rappresenta le prove generali di quello che potrebbe verificarsi in caso di sconfitta elettorale di Voce alle elezioni provinciali di Crotone fissate per il prossimo 18 dicembre.
È pur vero che, anche  tra le fila dell’opposizione, vi sarebbero consiglieri che non gradiscono lo scioglimento anticipato del Consiglio per non rischiare di non essere rieletti, ma nessuno può prevedere quello che potrebbe succedere sull’onda della sconfitta di Voce. Nel migliore dei casi l’amministrazione comunale sarà chiamata a viaggiare continuamente sulle montagne russe. Altra cosa sarebbe, invece, se Voce dovesse spuntarla ed essere eletto presidente dell’ente intermedio. In caso di vittoria elettorale sicuramente rafforzerebbe la propria posizione anche al Comune, dove spesso non ha potuto contare sulla maggioranza uscita dalle urne.
La situazione è complessa ed è complicata da una campagna acquisti minuziosa messa in campo da tutti i rappresentanti politici interessati alla elezione del presidente e dei consiglieri provinciali. Molti schemi politici sono saltati e le sorprese che usciranno dalle urne potrebbero davvero essere tante. In 18, quindi, hanno chiesto la convocazione di una seduta del consiglio comunale con l’obiettivo di evitare che il Comune di Crotone possa restare tagliato fuori dai finanziamenti previsti dal Cis o proporre progetti scollegati agli interessi della città.
Le domande per concorrere ai fondi Cis scadono il prossimo 15 dicembre, grazie anche ad una proroga. Nella richiesta di convocazione dell’assise i 18 consiglieri scrivono: «Ad oggi l’amministrazione comunale non ha inteso informare il consiglio comunale e, soprattutto, la comunità crotonese delle progettualità in essere per gli ambiti previsti per questo intervento a cui non solo il ministero per il Sud ma l’intero governo italiano annette particolare importanza». I 18 sottolineano il ruolo che dovrebbe avere il Consiglio, ma che non è stato riconosciuto: «Funzione di indirizzo e di controllo delle attività poste in essere dall’amministrazione comunale». Questo ruolo, quindi, potrebbe venire meno considerato che i consiglieri «sono venuti a conoscenza che una squadra di professionisti, nominata o individuata dal sindaco, sta seguendo la progettualità per conto del Comune», ma «senza specifica individuazione di funzioni e di compiti».  

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