DIAMANTE La Corte d’Appello di Catanzaro ha inflitto una condanna a 18 anni di carcere a Francesco Schiattarelli, 21enne napoletano ritenuto responsabile della morte di Francesco Augieri. Lo studente cosentino, di 23 anni, morì dopo una rissa il 22 agosto del 2018 a Diamante, in provincia di Cosenza.
La notte in cui Francesco Augeri perse la vita è ancora impressa nella memoria collettiva dell’intera cittadina tirrenica. A fronteggiarsi sono due gruppi di amici. In uno si trova Schiattarelli, nell’altro Augieri. Epiteti, parole volgari, una prima colluttazione dove ad avere la peggio è Raffaele Criscuolo, amico della vittima. È proprio lui che dopo aver incassato le botte corre a chiamare il suo amico, Francesco Augeri, studente di biologia. Viene raggiunto dall’amico Criscuolo, claudicante e con diverse ferite, per come è emerso dalle indagini e dalle testimonianze. I due amici si ritrovano nuovamente faccia a faccia con il gruppo nel quale si trova Schiattarelli. Ma questa volta, oltre alle mani, spunta un coltello. Una serie di fendenti, scagliati da Schiattarelli, risultano fatali per Augieri morto nonostante i tentativi di soccorso. Decisiva per le indagini, la testimonianza di una ragazza cosentina ancora minorenne.
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