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«Miti e leggende del “Venerdì Nero”»

C’erano tempi in cui nel mese di novembre le nostre tv, e le nostre menti, erano bombardate dall’avvio delle campagne pubblicitarie natalizie. Pandori, giocattoli, il camion della Coca-Cola. Ma ci…

Pubblicato il: 25/11/2021 – 16:19
di Domenico Lo Duca
«Miti e leggende del “Venerdì Nero”»

C’erano tempi in cui nel mese di novembre le nostre tv, e le nostre menti, erano bombardate dall’avvio delle campagne pubblicitarie natalizie. Pandori, giocattoli, il camion della Coca-Cola. Ma ci avete mai fatto caso di come tutto sia cambiato negli anni?
Oggi novembre è nero, dove nero non è da intendersi in termini funesti e da relativi scongiuri, ma tutto deriva dall’aver accolto l’ennesima tendenza americana anche nel nostro bel paese. Così dopo halloween anche l’ormai famoso Black Friday o venerdì nero si è impossessato di noi.
Ma vi siete mai chiesti perché si chiama Black Friday? O come sempre mossi da un sano spirito di seguaci della massa, si agisce solo perché lo fanno gli altri? Per chi fosse curioso di scoprire le origini del mito, quanto segue potrà essere interessante.

Tradizione made in Usa

La tradizione americana colloca il Black Friday all’indomani del Thanksgiving Day (Giorno del Ringraziamento), festività che negli USA si celebra il quarto giovedì di novembre. Le origini del giorno del ringraziamento, risalirebbero addirittura al 1621, quando nella città di Plymouth (Massachusetts) i padri pellegrini si riunirono per ringraziare Dio del buon raccolto. Quasi quattro secoli dopo, negli anni Sessanta molti negozianti iniziarono a prendere l’abitudine di proporre sconti speciali per incentivare lo shopping e dare il via ufficialmente alle spese natalizie.

Perché il nome Black Friday. Miti e leggende

Esistono diverse teorie sulle origini del nome Black Friday, alcune legate a fatti realmente accaduti, altre un po’ più di fantasia.
Sicuramente la tesi più accreditata è quella che associa il nome al fatto che un tempo i registri contabili dei negozi si compilavano a penna. In particolare si usava l’inchiostro rosso per i conti in perdita e quello nero per i conti in attivo. Accadeva, quindi, che nel venerdì post Ringraziamento, con offerte imperdibili e grandi incassi, i conti venivano elencati rigorosamente con inchiostro nero. Per certi negozianti, infatti, erano proprio gli acquisti dello shopping natalizio quelli che permettevano di chiudere il bilancio in positivo. 
Un’altra versione risale agli anni ’60 e si lega al traffico congestionato per le strade di Philadelphia il giorno dopo il Ringraziamento. A questa è però legata un’altra teoria secondo la quale il nome fu coniato dalla polizia della città nel 1961, dopo la partita di football in cui l’Esercito sfidò la Marina. L’affluenza dei tifosi complicò così tanto il traffico cittadino che costrinse i poliziotti a fare turni extra-lunghi, tanto da portare a ribattezzare quel venerdì in “Venerdì Nero”. 
Esisterebbe infine un’ultima versione, oserei dire assenteista, secondo la quale, il termine fu coniato dai proprietari delle imprese statunitensi, per indicare il giorno in cui diversi dipendenti sabotavano il posto di lavoro, dandosi per malati. Il motivo? Grazie quell’abile mossa potevano godersi un bel week-end lungo. Una variante di questa teoria vorrebbe invece, che i lavoratori si assentassero non per riposarsi, ma proprio per dedicarsi allo shopping sfrenato. 

Dagli Stati uniti al mondo

In principio fu l’Inghilterra attorno agli anni ’80, a vedere l’esplosione del Black Friday come lo conosciamo oggi e poi, progressivamente, in tutta Europa e in Asia, fino al Giappone. I negozianti di tutto il mondo hanno cominciato a rendersi conto del potenziale di vendite legate al Black Friday e lo hanno inserito nel proprio calendario commerciale.

Il Black Friday in Italia

E in Italia invece? C’è da dire che rispetto agli altri paesi Europei noi italiani siamo stati un po’ più reticenti nell’accogliere questa tendenza che si è diffusa un più tardi. 
Infatti, nel nostro paese, il primo vero e proprio Black Friday ci fu nel 2011 grazie ad Apple. Complice la digitalizzazione negli ultimi anni ha preso piede anche nel bel Paese con una costante crescita in termini di volume delle vendite.

Il Black Friday e le sue evoluzioni

Tutto partì quindi da un venerdì dopo il giorno del ringraziamento. Ma come si sa lo shopping contagia tutto e tutti ed ecco che, nell’era di internet, al Black Friday è seguito il Cyber Monday dedicato agli sconti sui prodotti digitali che cade il lunedì successivo a quello del venerdì nero.
Pochi forse sanno che esiste anche il Grey Thursday, il “giovedì grigio”, che si sta diffondendo rapidamente negli Stati Uniti. In questo caso i negozi aprono già durante la notte del Giorno del Ringraziamento.Infine, se inizialmente le occasioni di acquisto erano riservate al solo ultimo venerdì di novembre, oggi,per sfruttarne l’effetto commerciale, si parla di Black week o addirittura di Black Month con sconti e promozioni che si susseguono durante le settimane che precedono il Black Friday.

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