Mirko Genco ha registrato sul cellulare gli ultimi 53 minuti di vita di Juana Cecilia Loayza, la sua ex compagna che ha ucciso e che è accusato di aver violentato e perseguitato. È quanto emerge dagli atti sul 24enne, fermato sabato dai carabinieri di Reggio Emilia. «Volevo tenere la sua voce per ricordo perché sarebbe stato l’ultimo giorno in cui l’avrei vista. Sua madre non voleva che ci vedessimo», ha dichiarato Genco.
Dalla registrazione, conclusa alle 3.05, ci sono riscontri al racconto fatto nella confessione. Genco ha avviato la registrazione dell’incontro con l’ex fidanzata quando l’ha raggiunta in un locale.
Genco, attualmente in carcere, rischia l’ergastolo. Deve rispondere di omicidio pluriaggravato (futili motivi, minorata difesa della vittima e recidiva per lo stalking nei confronti della stessa donna), violenza sessuale, porto abusivo d’armi, violazione di domicilio e appropriazione indebita delle chiavi utilizzate per salire nell’abitazione della donna per prendere il coltello col quale poi successivamente l’ha colpita alla gola.
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