CATANZARO Nonostante sia la regione che fa segnare in assoluto l’incremento più elevato dei pagamenti puntuali (+10,6% rispetto a giugno), la Calabria, con il 22,9% di imprese che pagano alla scadenza i propri fornitori, occupa il penultimo posto della specifica classifica, aggiornata al 30 settembre scorso, stilata dallo Studio pagamenti di Cribis, la società che gestisce i servizi per la gestione del credito commerciale e lo sviluppo del business in Italia e all’estero.
«Rispetto al trimestre precedente – è detto in un comunicato – i pagamenti effettuati con ritardi superiori ai 30 giorni sono scesi dal 22,1% al 19,8%. Un dato che colloca la Calabria fra le regioni in cui i pagamenti in grave ritardo sono diminuiti più che altrove. Malgrado questo, però, la Calabria è, alle spalle della Sicilia, la seconda regione a detenere il primato negativo per i pagamenti in grave ritardo».
«Cosenza – riferisce ancora la nota – è la provincia calabrese che fa segnare la crescita più elevata di pagamenti alla scadenza (+16,7%), mentre Vibo Valentia è quella che registra il maggior decremento di pagamenti in grave ritardo (-15,6%), seguita da Crotone (-12%). Per quanto riguarda la classifica delle province, in Calabria la migliore è Cosenza (91°), seguita da Vibo Valentia (95°), Catanzaro (99°), Crotone (104°) e Reggio Calabria (106° e penultima in Italia). Rispetto a giugno 2021, Cosenza e Vibo guadagnano quattro posizioni e Catanzaro ne perde una, mentre restano stabili Reggio e Crotone».
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