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Vicenda Sacal alle battute finali. Occhiuto: «Fincalabra per acquisire la società»

La Lamezia sviluppo srl ha confermato la disponibilità a cedere le quote. Il governatore pronto a riportare il controllo sotto la sfera pubblica: «Utile per interrompere le procedure sanzionatorie …

Pubblicato il: 27/11/2021 – 11:43
Vicenda Sacal alle battute finali. Occhiuto: «Fincalabra per acquisire la società»

LAMEZIA TERME Trattativa avviata tra la Lamezia sviluppo srl e la Regione per il passaggio delle quote di Sacal, detenute dal socio privato, alla Regione. È lo stesso presidente della Regione Roberto Occhiuto a confermare che c’è la piena disponibilità del socio privato a cedere l’intero pacchetto di azioni alla Regione. Una disponibilità manifestata dalla Lamezia sviluppo srl in una missiva firmata dall’amministratore unico, Davide Caruso ed inviata al neo governatore. Nella quale dopo aver ricordato le precedenti lettere del 12 e 22 novembre scorso conferma la disponibilità della società «nel rispetto delle norme di legge e di statuto alla cessione anche della totalità delle azioni in suo possesso». Nella missiva di cui il Corriere della Calabria è in possesso viene anche fissato il corrispettivo richiesto «pari al loro valore nominale di euro 12.428.331, 45, senza alcun sovrapprezzo». Nella stessa lettera infine l’amministratore unico invita la «Regione Calabria o altra amministrazione attualmente socia di Sacal spa» se fosse disponibile alla proposta di «prendere contatto con i consulenti legali di Lamezia Sviluppo srl».

Occhiuto: «Acquisiremo la società tramite Fincalabra»

Una proposta che va nella direzione auspicata appunto dal presidente Occhiuto. «Appena proclamato presidente – afferma a tal proposito in una nota il presidente della Regione – tra i primi dossier di cui mi sono occupato c’è stato quello della Sacal, perché gli aeroporti rappresentano un asset strategico per il turismo e per le attività produttive in generale, e la Regione deve garantirne la funzionalità e lo sviluppo. L’emergenza da affrontare è stata la procedura avviata dall’Enac, l’Ente che regola il trasporto aereo, dopo il passaggio della maggioranza delle quote della Sacal in mano ai privati». «Una procedura che se non venisse fermata – avverte Occhiuto – porterebbe al ritiro delle concessioni per la gestione degli scali di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone, con conseguenze non prevedibili sulla funzionalità degli aeroporti e sui livelli occupazionali». Da qui l’iniziativa avviata dallo stesso presidente. «Allora mi sono subito messo al lavoro – ricorda Occhiuto – e acquisita la disponibilità del socio privato Lamezia Sviluppo a cedere le proprie quote, stiamo valutando la possibilità di acquisirle tramite Fincalabra, in modo da interrompere le procedure sanzionatorie avviate dall’Enac». «Così – conclude Occhiuto – si potrà presto aprire una nuova stagione di rilancio per il trasporto aereo calabrese dopo il periodo buio del Covid, creando un volano di sviluppo per l’intera Regione».

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