POTENZA Associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti e numerosi delitti scopo, aggravati dall’agevolazione e dal metodo mafioso. Queste alcune delle accuse formulate nell’ambito dell’operazione “Lucania Felix”, eseguita dagli agenti della Squadra mobile di Potenza e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia.
In tutto sono stati stati eseguiti 38 provvedimenti di custodia cautelare in carcere, emessi dal gip del Tribunale di Potenza, e che riguardano presunti esponenti del clan “Martorano-Stefanutti” di Potenza, con diramazioni sul territorio di Matera e presunte collaborazioni con importanti famiglie della ‘ndrangheta calabrese. Il clan “Martorano-Stefanutti” di Potenza, infatti, è storicamente legato alla famiglia Grande-Aracri di Cutro (QUI LA NOTIZIA).
Nel corso dell’operazione, è stato necessario l’intervento di un’ambulanza, a causa di un malore che avrebbe colto una delle persone coinvolte. Al momento sono impegnate anche unità cinofile e reparti specializzati nell’antimafia arrivati da altre regioni d’Italia.
Maggiori dettagli saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa indetta alle ore 10.30 presso la Procura della Repubblica di Potenza, dal Procuratore della Repubblica Distrettuale, Francesco Curcio, con la partecipazione del Prefetto Francesco Messina, Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato.
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