La sfida di Occhiuto sul Bilancio. «Evitare l’esercizio provvisorio con l’aiuto del Consiglio»

REGGIO CALABRIA «Questa regione ha tante emergenze, mi aspetto dal Consiglio regionale che dia un grande segno di responsabilità e approvi il bilancio di previsione nei tempi utili per evitare l’esercizio provvisorio». Roberto Occhiuto torna su una delle prime questioni sollevate nei giorni del suo insediamento alla Cittadella. Non nega le difficoltà per raggiungere l’obiettivo: «Se riusciremo a farlo – dice – sarà un grande merito del Consiglio regionale, perché un consiglio regionale che si è insediato a novembre avrebbe molti alibi nel non approvarlo ma darebbe l’impressione che non si rende conto della gravità della situazione ella Calabria e della necessità di operare in un regime di ordinarietà». 

Il contraddittorio con la Corte dei conti

Il governatore racconta che, «appena insediato, alcuni dirigenti della Regione mi hanno detto che era velleitario arrivare ad approvare il bilancio nei tempi, invece non è così, siamo qui per approvare l’assestamento». Occhiuto spiega di aver avuto un’interlocuzione con la Corte conti regionale al riguardo: «Ho partecipato a un’udienza in contraddittorio e anche questo credo sia stato apprezzato perché non capita spesso che il presidente della Regione vada alla Corte dei Conti a rappresentare l’ente, in genere sono stati inviati i dirigenti».

«Il governo ha creato un buco di 50 milioni sulla diga del Menta»

«C’è un problema – è uno dei nodi presentati nei documenti redatti alla Cittadella – che deriva da una responsabilità che non è della Calabria: mi riferisco al finanziamento della Diga del Menta che, secondo la Corte dei Conti, sarebbe erroneamente contenuto tra i residui attivi della Regione. Il governo l’ha intesa dome definanziata e questo ha creato un buco di 50 milioni. Mi sono subito attivato con il governo nazionale e i ministri competenti affinché si risolvesse questo problema, abbiamo prodotto alla Corte dei Conti la corrispondenza tra Regione e governo, confidiamo nel fatto che i documenti proposti siano valutati positivamente dalla Corte dei Conti con il giudizio di parifica del prossimo 10 dicembre». Occhiuto spera che il carteggio e le controdeduzioni presentate diano alla Regione «la possibilità di superare il problema, che comunque a ogni buon fine abbiamo risolto perché nell’assestamento le economie sono state destinate proprio ad accantonarle in un fondi rischi perché abbiamo instaurato un contenzioso con governo».

La road map per l’approvazione del Bilancio. «Avanti a tappe forzate»

I tempo sono stretti: «Bisogna andare avanti a tappe forzate – continua il governatore –, il 10 ci sarà la parifica della Corte dei Conti, poi il rendiconto, e il bilancio consolidato. Stiamo cercando di recuperare il tempo perduto e sto riscontrando l’operosità dei vertici delle società regionali:  dopo 3 giorni sono arrivati quattro bilanci».
Il presidente della giunta regionale lancia un appello ai consiglieri: «Intervengo semplicemente per chiedervi di aiutarmi in quest’opera, quella di impedire l’esercizio provvisorio, perché se iniziamo con il piede giusto rendiamo meno difficile il nostro compito e possiamo anche programmare l’avvenire. Oggi ci sono emergenze; ricordo il confronto tra Blair e Clinton quando uno aveva tante emergenze da affrontare e l’altro gli disse di non preoccuparsi delle emergenze, perché le avrebbe trovare sempre sul suo tavolo, ma di preoccuparsi delle grandi questioni».