CATANZARO «La vicenda relativa ai tirocinanti calabresi è tornata al centro del dibattito politico. Da alcuni giorni leggiamo comunicati e post sui social di politici e amministratori regionali, ognuno dice la sua con poca cognizione della drammatica situazione reale in cui si trovano 7000 calabresi, che da anni permettono il funzionamento della pubblica amministrazione». È quanto riferisce una nota del sindacato Usb, Coordinamento Regionale Tirocianti.
«In questi anni, segnati da una battaglia costante quanto dura, abbiamo appurato che senza la mobilitazione diretta non si ottiene alcun risultato. Abbiamo visto troppi autoproclamatisi salvatori della patria e ascoltato tante inutili promesse. Riteniamo necessario ed urgente – prosegue la nota – tornare a far sentire la nostra voce attraverso una manifestazione pubblica partecipata e determinata, pertanto annunciamo che martedì 30 novembre alle ore 10,30 saremo a Catanzaro davanti la Cittadella Regionale. All’amministrazione regionale chiediamo l’apertura di un tavolo permanente finalizzato a risolvere definitivamente la questione dei tirocinanti impegnati che svolgono i T.I.S. nei comuni».
«Inoltre, ribadiremo con forza la richiesta di inserire nell’ordine del giorno della conferenza Stato-Regioni, che si terrà il prossimo 2 dicembre, la proposta di contrattualizzazione dei tirocinanti impegnati nelle sedi locali dei ministeri. Come organizzazione sindacale – conclude la nota dell’Usb, Coordinamento Regionale Tirocianti – continueremo a batterci quotidianamente mettendo in campo ogni sforzo possibile affinché ai tirocinanti calabresi vengano riconosciuti i propri diritti di lavoratori e lavoratrici».
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