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«Finanziamenti in arrivo occasione unica. Al lavoro per prevenire rischio infiltrazioni mafiose»

Il prefetto Mariani interviene all’incontro organizzato alla Camera di commercio. Presenti anche magistrati di procura e tribunali della città

Pubblicato il: 30/11/2021 – 14:33
«Finanziamenti in arrivo occasione unica. Al lavoro per prevenire rischio infiltrazioni mafiose»

REGGIO CALABRIA «L’impressionante mole di finanziamenti che sono in arrivo qui in Calabria e più in generale al sud, sono un’occasione unica per rilanciare questo territorio e per porre le basi per uno sviluppo che possa aiutare questa terra. Penso che con le nostre competenze si possa dare un contributo efficace affinché il piano nazionale di ripresa e resilienza possa andare avanti senza che ci siano rischi di infiltrazioni della criminalità organizzata». Ad affermarlo, è scritto in una nota, è stato il prefetto di Reggio Calabria intervenendo al convegno “Prevenzione e bonifica della infiltrazione mafiosa nelle imprese: amministrazione e controllo giudiziario ex art. 34 e 34 bis codice antimafia”.
All’incontro hanno partecipato il presidente delle Misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria Natina Pratticò, il procuratore capo Giovanni Bombardieri, il prefetto Mariani, il pm della Dda Stefano Musolino, il presidente della Camera di commercio Antonino Tramontana, il presidente di Confindustria Reggio Calabria Domenico Vecchio, il presidente Ance Reggio Calabria Michele Laganà, il presidente dell’ Ordine degli Avvocati di Reggio, il presidente di Odcec Stefano Poeta. Presenti anche rappresentanti di forze dell’ordine, Dia, Associazioni in rappresentanza degli Amministratori giudiziari Inag, Ente di patrocinio, SI.N.A.G.ECO Sindacato Nazionale Amministratori Giudiziari per la diffusione dell’ evento, la U.I.L.P. Unione italiana libere professioni per le riprese e la fotografia al fine della divulgazione della cultura della legalità.
«L’idea – ha detto Pratticò – è nata da un confronto tra noi operatori del settore che abbiamo sentito la necessità di approfondire questi istituti dell’amministrazione giudiziaria e del controllo giudiziario; con una stima per difetto sono decine le richieste che mensilmente arrivano sui nostri tavoli di giudici delegati. Da pochi giorni dal 7 novembre 2021, è entrato in vigore il Decreto legge 6 Novembre 2021 n. 152 Disposizioni urgenti per l’attuazione del Pnrr e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose. Prima riflessione a caldo questo decreto legge si colloca nella filosofia adottata dal codice antimafia». Infatti, è scritto nella nota, il decreto, agli articoli 47,48 e 49, introduce delle modifiche al codice antimafia, al fine di prevenire le infiltrazioni mafiose in vista dei fondi che l’Italia riceverà. «Voglio sottolineare – ha detto Bombardieri – l’importanza di un convegno quale è questo su un territorio come il nostro, un territorio in cui emerge con evidenza la gravità della situazione della criminalità organizzata ed i riflessi i controlli che purtroppo la criminalità organizzata svolge sul tessuto imprenditoriale prima ancora che economico. Bene su un sistema antimafia di prevenzione che intervenga prima del completo inquinamento delle realtà imprenditoriali. Bisogna farsi carico di garantire lo sviluppo economico di un territorio come il nostro che non può non passare che attraverso la libertà d’impresa. C’è il rischio che l’adozione non ponderata, l’adozione sistematica di strumenti solo repressivi o comunque confiscatori, finisca per demonizzare l’ economia e non per liberarla».
Tramontana ha invitato a riflettere sul tasso di disoccupazione e sul reddito pro-capite. «Una provincia che ha un tasso di disoccupazione abbastanza elevato – ha sostenuto – se pensiamo un 15% di tasso di disoccupazione contro la media nazionale del 9%, un tasso di disoccupazione giovanile che si attesta quasi al 45%, questi sono numeri che ci devono ovviamente far riflettere, un reddito pro-capite di 15.000 euro che rispetto alle altre città dove è il doppio addirittura città come Milano addirittura il triplo. Quindi ecco questi sono forse dati sui cui riflettere. Come mondo imprenditoriale siamo qui in rappresentanza di questo tessuto fragile, ma anche consapevoli delle tante opportunità che il nostro territorio ci offre. Siamo qui per stare al fianco di chi quotidianamente la Prefettura, la Magistratura dimostra di stare al fianco di quella economia legale».
«Dare possibilità di vita lecita alla economia – esigenze di prevenzione e di sicurezza in un territorio come il nostro affannato dalla mafia e da varie forme di criminalità oppressiva che soggiogano in qualche maniera l’economia – può consentire ad una economia libera, ad un’economia che tutti vorremmo, un’economia capace di confrontarsi sul mercato locale, nazionale e se possibile anche internazionale con libertà e trasparenza massima possibilità di sviluppo» ha affermato Musolino.

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