REGGIO CALABRIA «Nella amara consapevolezza della impossibilità di raggiungere il numero di 17 firme (che dovrebbero comprendere 5 consiglieri di maggioranza) utili a ottenere lo scioglimento del Consiglio comunale e mantenendo fede alla inutilità di dimissioni solitarie da parte mia, che impedirebbero di rappresentare la figura di spina nel fianco del centrosinistra, sono convinta, come da determinazioni assunte dall’intero Movimento che rappresento in Aula, dell’opportunità di procedere con le dimissioni della sola opposizione. È questa la ragione per cui sposiamo questa iniziativa del centrodestra, sperando che tutti abbiano il coraggio di andare fino in fondo, così da dare un segnale politico deflagrante». Sono state queste le prime considerazioni di Filomena Iatì, consigliere comunale di “Impegno e Identità” dopo aver apposto, stamattina, la firma sull’atto notarile funzionale all’uscita delle minoranze dalla massima Assemblea elettiva della città. «È questo il tempo dei titoli di coda per una maggioranza che, continuando ad operare, persevererebbe nell’opera di distruzione – spiega l’avvocato – del presente e del futuro di Reggio Calabria annientati dalle fragilità di una compagine che, già debole, si è avviluppata in una crisi politica senza precedenti. E’ urgente intraprendere la strada del riscatto e, affinché ciò sia possibile, l’iter che porta allo scioglimento del Consiglio comunale ed a nuove elezioni deve essere avviato con la massima rapidità. Troppe e troppo importanti le scadenze che ci attendono e da cui dipenderanno le sorti della comunità». «Farlo con un’Amministrazione guidata in maniera del tutto inidonea e formata da un gruppetto sbrindellato da pericolosissime lotte intestine sarebbe imperdonabile e nemmeno un centrosinistra così ridotto – è il concetto espresso dal consigliere comunale di ‘Impegno e Identità’ – potrebbe mai assumersene la responsabilità di fronte alla città».
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