TORINO Beni per un valore di circa 2,5 milioni di euro sono stati sequestrati ad un uomo ritenuto essere il contabile di una famiglia ‘ndranghetista radicata nel Torinese coinvolta in sequestri di persona a scopo di estorsione, possesso di armi illegali e traffico internazionale di stupefacenti. Gli investigatori della Direzione Investigativa Antimafia, questa mattina all’alba, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro anticipato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Torino nei confronti di un pregiudicato che svolgeva la professione di commercialista nel capoluogo piemontese, era noto per avere stilato un vero e proprio “vademecum” contenente le modalità di realizzazione di frodi fiscali ai sistemi Iva nazionale e dell’Unione Europea. Al professionista, già condannato per bancarotta fraudolenta e per vari reati di natura fiscale, sono stati sequestrati beni in Piemonte e in Basilicata; due società operanti nel settore immobiliare e agricolo, uno studio professionale da commercialista, una cassetta di sicurezza, 17 conti corrente e polizze assicurative e 64 unità immobiliari.
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