Il Senato ha deciso: il seggio vacante in quota Lega va a Tilde Minasi

ROMA Dopo un acceso dibattito, l’aula di Palazzo Madama ha approvato la relazione della Giunta per le elezioni e le immunità parlamentati sulla questione del seggio vacante nella regione Veneto dopo la morte del senatore leghista Paolo Saviane al quel subentra in surroga la prima dei non eletti: Tilde Minasi.
Il dibattito ruotava intorno alla decisione se sostituire il senatore con altro componente dello stesso partito o – come rimarcato da Fratelli d’Italia – con altro componente della stessa regione.
«C’è una regola non scritta che ci ricorda che al posto del componente di un partito debba entrare un componente della sua stessa famiglia politica», hanno sostenuto i senatori della Lega, tra cui Matteo Salvini. «Dal Veneto era arrivata la richiesta che ad un Veneto succedesse un Veneto», dice invece Larussa di Fratelli d’Italia definendosi sorpreso «sui toni intorno alla proposta di Fdi» (comunque non approvata).
A fronte della votazione, come accertato dalla Giunta presieduta da Maurizio Gasparri, fa il suo ingresso in aula, dunque, la calabrese Clotilde Minasi, proclamata dalla presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati alle 15. «Ricordando che il termine per la presentazione di eventuali reclami è di 20 giorni». Minasi era stata scelta da Occhiuto per far parte del nuovo esecutivo regionale. A questo punto, nel caso in cui accettasse l’incarico in Senato (a questo proposito è previsto a strettissimo giro un incontro con il leader del Carroccio Matteo Salvini), al suo posto, nella Giunta dovrebbe entrare un’altra donna in quota Lega. Per rispettare il criterio della territorialità, la scelta dovrebbe ricadere su un’esponente reggina. Il nome più gettonato è quello di Francesca Porpiglia, 30 anni, commercialista e funzionaria del Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria).