COSENZA Il Gip del Tribunale di Cosenza, Piero Santese, ha chiesto il giudizio immediato nei confronti dei fratelli Uhaida Mohamed, 23enne libico attualmente agli arresti domiciliari e Fahd El Sayeh Yassin, di 18 anni, sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alle persone offese.
I due, avrebbero assunto atteggiamenti aggressivi nei confronti dei familiari, «aggrediti fisicamente». In una occasione avrebbero sbattuto a terra «la sorellina di 11 anni, colpendola con schiaffi e calci». Non solo. I due avrebbero minacciato la minore: «ogni volta che ti addormenterai avrai gli incubi pensando a me, l’ultima cosa che farò, prenderò l’acido e te lo butterò in faccia, così ogni volta che ti guarderai allo specchio ti ricorderai di me». In un’atra occasione, invece, El Sayeh Yassin avrebbe tentato di «manomettere la caldaia dell’abitazione familiare per generare una fuoriuscita di gas, minacciando i familiari “ci prendiamo la bambina e la facciamo sparire”» (QUI LA NOTIZIA). Sempre El Sayeh avrebbe rivolto minacce nei confronti del padre, puntandogli contro un coltello utilizzato per la carne: «ti ucciderò, ti farò a pezzi». (f.b.)
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