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Cosenza, l’associazione Libera in piazza per lanciare la campagna di tesseramento 2022

Il presidio dell’area urbana intitolato a Sergio Cosmai presente col gazebo informativo su via Brenta. Presente la consigliera comunale Chiara Penna

Pubblicato il: 04/12/2021 – 19:58
Cosenza, l’associazione Libera in piazza per lanciare la campagna di tesseramento 2022

COSENZA Sabato 4 dicembre 2021, dalle 10 alle 17, Franca Ferrami referente del presidio Libera Cosenza “Sergio Cosmai”, il dottor Gianluca Lopez e la Professoressa Angela Caruso sono stati a Cosenza su via Brenta con un gazebo informativo per sostenere la Campagna di tesseramento 2022. L’amministrazione Comunale di Cosenza ha sostenuto l’iniziativa con la consigliera Chiara Penna, avvocato penalista e proprio ieri eletta Presidente della Commissione che si occuperà di Istruzione e Legalità.
Libera in Calabria nasce con il primo coordinamento provinciale a Reggio Calabria nel 1995. È una rete di associazioni, cooperative sociali, movimenti e gruppi, scuole, sindacati, diocesi e parrocchie, gruppi scout, coinvolti in un impegno non solo “contro” le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità e chi li alimenta, ma profondamente “per”: per la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti, per una politica trasparente, per una legalità democratica fondata sull’uguaglianza, per una memoria viva e condivisa, per una cittadinanza all’altezza dello spirito e delle speranze della Costituzione.
«La cultura della Legalità – dice la consigliera Penna – è il vero e unico deterrente alla proliferazione delle condotte illecite. Essa si forma solo attraverso il sostegno alle fasce della società dimenticate e prive di mezzi economici, nonché a mezzo di politiche di sostegno all’istruzione. Ricordare costantemente le storie delle tante vittime innocenti delle mafie è un dovere imprescindibile. Cosi come è dovere di un Paese civile ridare alla pena detentiva la sua funzione rieducativa, che al contrario, ad oggi pare, più uno strumento repressivo inefficace ed esclusivamente punitivo. La cultura giustizialista, non ha nulla a che vedere con il principio di Legalità e non fa altro che alimentare violenza e sfiducia nei confronti delle istituzioni. Legalità vuol dire tutela dei diritti e rispetto per le vittime».

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