GALLARATE Una sequela di aggressioni perpetrate a calci, pugni e rapine. Nel faldone d’inchiesta che ha portato all’arresto di una baby gang composta da 4 ragazzini tra i 14 e 16 anni c’è la descrizione della violenza portata avanti dal gruppo a Gallarate, nel Varesotto. Due di loro avevano partecipato alla maxi rissa avvenuta nel mese di gennaio scorso in centro nella cittadina del Varesotto, mentre un altro è stato in passato denunciato per il reato di spaccio di stupefacenti e di porto ingiustificato di armi. Le indagini erano state avviate dopo l’arresto in flagranza, lo scorso 20 agosto, di uno dei quattro giovani. Il ragazzino in quell’occasione aveva rapinato due suoi coetanei.
Con il coordinamento della Procura della Repubblica del Tribunale per i Minorenni di Milano, i militari di Gallarate hanno raccolto le testimonianze di svariate persone, arrivando ad identificare anche i complici dell’arrestato. Dalla ricostruzione fatta dai militari è emerso che la sera del 19 agosto, i quattro ragazzi destinatari della misura cautelare, insieme ad almeno altri sei adolescenti, non ancora identificati, vicino una gelateria di Gallarate, avevano circondato un minorenne, aggredendolo con calci, schiaffi e pugni e strappandogli la collanina d’oro dal collo.
Nel faldone dell’inchiesta riportata dal Corriere.it emergono anche particolari dell’aggressività del gruppo. «Con questi abbiamo finito», dicono come riporta una dichiarazione dell’amica di una vittima. A dimostrazione, secondo gli inquirenti, che l’aggressività del gruppo non tanto all’acquisizione della merce che sottraevano con la violenza, ma per esercitare il proprio dominio sul territorio. Un atteggiamento sottolineato anche dal gip, nella stesura del provvedimento come riportato dal Corriere.it, che lo definisce come «la sistematicità dell’attività» e «le azioni delittuose» di ragazzini «che hanno palesato di aver posto in essere, nella stessa giornata, plurime condotte di rapina ai danni di soggetti diversi».
I carabinieri del comando provinciale dei carabinieri e della Compagnia di Gallarate, hanno ricostruito le tecniche utilizzate per assaltare le loro “prede”. I militari hanno infatti notato che il gruppo mentre camminava, tra un liceo e una gelateria, i ragazzini partivano all’attacco. In uno degli “assalti”, una delle vittime era stata stretta per il collo mentre si trovava seduto su un muretto sopra il torrente dell’Arnetta, e gli erano state rubate le cuffie Air Pods, all’altro avevano sottratto momentaneamente il monopattino, restituito non prima di averlo più volte minacciato e picchiato. Poco dopo, il gruppo aveva accerchiato un’altra coppia di ignari giovanissimi, incontrati vicino al liceo scientifico Sacro Cuore di Gallarate, prendendone a pugni uno e strappandogli lo Smartwatch che aveva al polso. I membri della baby gang ora devono rispondere dei reati di rapina e lesioni aggravate in concorso.
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