Immagina un luogo incontaminato e suggestivo, a 1000 metri sul livello del mare, l’altopiano della Sila, riconosciuto in Europa per la purezza dell’aria e delle sorgenti. Qui nasce l’Acqua Leo, amata e scelta ogni giorno dalle famiglie calabresi per dissetarsi ma, soprattutto, per la cura del proprio benessere perché microbiologicamente pura, indicata per le diete povere di sodio e dal perfetto equilibrio degli oligoelementi. Un’alleata perfetta a tavola ma anche in tutti i momenti della quotidianità. Pur essendo giovane – fondata nel ’98 da Antonio Leo – l’Acqua Leo sta registrando un trend molto positivo tra le acque oligominerali del Sud. La ragione è da ricercare sicuramente nella dinamicità dell’azienda e nell’immagine che si vuole trasmettere all’esterno.
«Non ci siamo fermati neanche durante la pandemia – ha spiegato l’amministratore della società, Giancarlo Leo, nel corso dell’ultima convention organizzata – in uno dei periodi più bui per l’intera umanità abbiamo dato sfogo alla creatività disegnando una nuova linea per la bottiglia da un litro. Un segnale importante che vuole essere un messaggio di positività, un auspicio per il 2022». «Abbiamo tenuto molto – spiega Giancarlo Leo – ad organizzare questo incontro aziendale per ringraziare tutti coloro che lavorano con noi e credono nella nostra società perché è una realtà autentica. Il segreto dell’Acqua Leo risiede nelle due parole chiave che contraddistinguono il nostro lavoro: tradizione e innovazione. Guardiamo al passato ma ci proiettiamo sempre verso il futuro, perché è importante evolversi, non dimenticando, però, i valori che da oltre 20 anni segnano la nostra linea maestra. Prima di tutto la passione, che è il motore di ogni attività imprenditoriale e, poi, il senso di responsabilità che ci consente di consegnare ai consumatori un prodotto di qualità eccellente e ci permette di essere scelti ogni giorno: questa è per noi la gratitudine più bella».
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