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sentenza della corte d’appello

Nocera, morta per defibrillatore fuori uso: assolti il direttore sanitario e un infermiere

Assolti per non aver commesso il fatto Maurizio Rocca e Napoleone Stella accusati del decesso di Antonella Vergori nel 2008

Pubblicato il: 07/12/2021 – 10:05
Nocera, morta per defibrillatore fuori uso: assolti il direttore sanitario e un infermiere

CATANZARO La sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro assolve due sanitari accusati a vario titolo della morte di Antonella Vergori, ragazza 19enne che nel 2008 è deceduta per un malore sul lungomare di Nocera. Per l’accusa a causare la morte della giovane è stato il malfunzionamento del defibrillatore dato in dotazione al 118 di Falerna, che «al momento del primo soccorso era con le batterie scariche». Sono stati assolti in formula piena per non aver commesso il fatto: Maurizio Rocca in quel momento direttore sanitario a Catanzaro e Napoleone Stella infermiere che era intervenuto con l’ambulanza a soccorrere la vittima. La decisione della Corte d’Appello di Catanzaro (composta da: presidente Loredana De Franco e a latere Adriana Pezzo e Ippolita Luzzo) del 6 dicembre è in riforma alla sentenza di primo grado del Tribunale di Lamezia Terme emessa il 19 luglio del 2017.
La sentenza di primo grado si era chiusa con 7 assoluzioni per gli indagati che avevano chiesto il rito abbreviato, 8 persone rinviate a giudizio e tre non luogo a procedere per chi aveva chiesto di essere giudicato con rito ordinario.

Il fatto

Antonella Vergori è morta in seguito a una congestione dopo avere mangiato una granita. Il fatto è accaduto sul lungomare di Nocera Terinese, dove la giovane, che abitava in un centro dell’interno, Martirano Lombardo, si trovava con la famiglia per fare visita ad una parente. Dopo avere cenato a casa, Antonella, assieme a familiari e parenti, aveva raggiunto il lungomare per una passeggiata. Al bar la decisione di prendere una granita. A distanza di poco tempo dall’ingestione il malore e la richiesta di soccorso al Suem del 118, che ha tentato inutilmente di rianimare la ragazza. A nulla è valso il trasferimento nell’ospedale di Lamezia Terme, dove la ragazza è giunta cadavere.

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