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Mario Occhiuto: «Mentre il mondo crea viali verdi, a Cosenza c’è chi vuole smantellare il parco»

L’ex sindaco difende il progetto. «Il Parco del Benessere Jole Santelli è un altro importante tassello della nostra città del futuro»

Pubblicato il: 08/12/2021 – 19:44
Mario Occhiuto: «Mentre il mondo crea viali verdi, a Cosenza c’è chi vuole smantellare il parco»

COSENZA «Mentre in tutto il mondo si trasformano gli spazi liberi aperti e si creano al loro posto reti ecologiche e viali verdi per stimolare i cittadini a camminare a piedi o ad usare la bici per prevenire le malattie cardiovascolari e inquinare di meno l’ambiente, a Cosenza c’è chi dice adesso che la priorità è lo smantellamento del Parco in parte già realizzato e la riapertura delle strade veicolari di Viale Mancini». Lo scrive l’ex sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto sulla sua pagina Facebook.
«Siamo stati all’avanguardia in Italia – prosegue – per le politiche di rigenerazione urbana compiute negli ultimi dieci anni, e molto premiati. Decine di articoli riportano di attività simili poi intraprese a Parigi, a New York, a Düsseldorf, a Oslo, ad Amsterdam, in Lituania, e dappertutto nel mondo. In particolare sul progetto (e sulle opere già realizzate) del Parco intitolato a Jole Santelli abbiamo ottenuto prestigiosissimi premi (il Premio Urbes 2021, il Premio Urban Award 2020, Best Practices di Legambiente nel 2020). Non vorrei che adesso i premi se li riprendessero».
«Si scrive – continua l’ex primo cittadino – incitando a demolire opere importanti come il Parco piuttosto che stimolare il dibattito sull’importanza di accelerare il completamento della strada alternativa su via Reggio Calabria, sollecitando l’attuale Amministrazione ad impegnarsi in tal senso, in modo da spostare il deflusso da attraversamento veicolare più all’esterno del centro abitato, consentendo l’impiego all’interno del Viale (trasformato in parco lineare) di soli mezzi elettrici; in questo modo praticamente si raggiungerebbe l’obiettivo di eliminare completamente le auto inquinanti e i gas di scarico nel tratto dai Due Fiumi fino alla sopraelevata in modo che tutti gli edifici si affaccino direttamente sul Parco verde».
«Sono sicuro che anche Giacomo Mancini (senior), lungimirante com’era, se fosse vissuto nell’attuale contesto storico che ci vede tutti impegnati nella sfida della sostenibilità e della transizione ecologica, con una scommessa da vincere che è quella di rendere le città più adatte alle rinnovate esigenze di salute e benessere degli uomini che le abitano, sarebbe stato d’accordo sull’idea. Leggo molte dichiarazioni inesatte e falsità – aggiunge Mario Occhiuto – come per esempio il fatto che l’allargamento del Viale (il completamento, direi piuttosto, come previsto nel progetto originario) sia funzionale alla creazione di una ulteriore pista ciclabile, quando invece i lavori attualmente in corso sono necessari per la piantumazione di altre essenze verdi e di alberature e per la realizzazione dei campi da gioco. Si dice poi falsamente che è possibile “modificare i lavori finanziati” quando invece ciò è impossibile, in quanto il finanziamento è destinato proprio alla creazione di un parco lineare di verde attrezzato in sostituzione di strade veicolari, e stravolgere il progetto ribaltandone le finalità significherebbe di sicuro commettere un abuso non consentito dalle norme con utilizzo improprio di risorse pubbliche. Tutto ciò ovviamente non potrebbe mai essere consentito né dagli organismi che sono preposti al controllo della corretta esecuzione dell’opera (da parte dell’Ente erogatore) né dalla Corte dei Conti se si demolisse un’opera appena realizzata con fondi pubblici. Inoltre oggi tutti i finanziamenti del Pnrr sono rivolti proprio alla realizzazione di questa tipologia di opere (e non al contrario) visto che uno degli assi prioritari del piano è proprio la “transizione ecologica”; noi, possiamo ben dirlo, abbiamo anticipato a Cosenza quello che poi è successo nella previsione nazionale, direi anzi mondiale».
«Il Parco del Benessere Jole Santelli è (e sarà molto di più al suo completamento) un altro importante tassello della nostra Cosenza del futuro – è ancora il pensiero dell’ex sindaco – della sostenibilità, della bellezza, del benessere. Un viale verde di 35/40 metri di larghezza lungo quasi due km, in pieno centro cittadino. Una rete ecologica che attraversa la città più densamente popolata, accessibile a tutti che stravolgerà in positivo la vita dei cosentini (che potranno spostarsi a piedi o in bici per raggiungere il posto di lavoro o il domicilio o semplicemente per vivere la città) in sicurezza e senza gas di scarico delle auto. Cosenza diventerà una delle città più innovative nel campo della sostenibilità. Il nuovo Parco, così come concepito in progetto, prevede un verde strutturale che ha funzione sociale e ricreativa, al contrario di una striscia di verde compresa tra due strade veicolari (com’era prima) che aveva una funzione solo estetica e di decoro urbano. La differenza per la vivibilità della città è consistente. Un Parco lineare stupendo frutto di una idea bellissima e mai concepita perché tutto lo spazio assumerebbe una dimensione fantastica con i grandi palazzi immersi nel verde all’interno della città contemporanea».
Mario Occhiuto si dice sicuro «che una volta completato sarà di grande impatto, una infrastruttura di verde attrezzato nel cuore della città più densamente popolata, in cui si riverseranno intere famiglie. I bambini potranno giocare e correre liberamente e i giovani avranno a disposizione i campi di strada; ci saranno spazi di sosta e piazzette per le persone avanti con l’età e per tutti. Nasceranno tutt’intorno molte attività a servizio degli utenti. Il centro pedonale si allargherà da Corso Mazzini e tutta la zona di via Popilia sarà riconnessa per sempre alla città diventando anch’essa centro cittadino. Un vero Parco urbano che assume una diversa connotazione rispetto al passato, adeguandosi agli stili di vita dei cittadini: non è più un piccolo mondo protetto dalla realtà urbana esterna ma diventa parte integrante della città e coinvolge tutto il contesto urbano all’interno del quale si vogliono inserire le sue nuove funzioni che devono basarsi sul benessere, sulla salute, sulla cultura, sull’educazione e sul divertimento e non più su una utilizzazione puramente estetica e passiva. Con il tempo il parco urbano diventerà anche un luogo produttivo, in grado anche di rappresentare un’offerta turistica ed un’occasione economica di sviluppo».
Un parco sarà «accessibile a tutti – giovani, anziani e famiglie – e stravolgerà in positivo la vita dei cosentini. Sarà un’attrazione per tanti visitatori e Cosenza diventerà ancor di più una delle città più innovative nel campo della sostenibilità. Un grande polmone verde suddiviso in giardini tematici (il giardino dei colori, il giardino dei profumi, il giardino degli agrumi), con spazi studiati per la sosta e per la riflessione, anfiteatri e piazze per stare insieme, luoghi attrattivi per bambini e ragazzi (laghetti e giochi d’acqua, attrezzature ludiche). Una vera e propria palestra all’aperto con percorsi del benessere, piste ciclabili, campi per calcio a cinque, pallavolo, basket, padel tennis, squash, skate park. Per giovani e meno giovani».
«Spero che i lavori attualmente in corso, sia per il completamento del Parco Jole Santelli che per la realizzazione della strada alternativa su via Reggio Calabria – conclude Mario Occhiuto – proseguano con celerità per dare alla città ciò che merita e ai cittadini nuovi motivi per essere orgogliosi di viverla».

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