PLATÌ «Avremmo preferito un’interlocuzione istituzionale con la Regione Calabria, pur condividendo l’obiettivo della tutela della salute pubblica e l’avvio di una attività di informazione e prevenzione sul territorio». È quanto afferma in una nota il sindaco di Platì, Rosario Sergi, dopo le dichiarazione del governatore, Roberto Occhiuto (qui la notizia).
Nella stessa giornata in cui il presidente della Regione Calabria dichiara che a Platì risultano vaccinati soltanto il 29% degli abitanti, il Comune ha aperto un dialogo con l’Asp di Reggio Calabria al fine di avviare tutte le attività utili a colmare il gap con la media nazionale.
«Sono stato piacevolmente sorpreso dal tempestivo contatto avuto con il presidente del Consiglio comunale di Platì, Paolo Ferrara. Dopo la sollecitazione del presidente Occhiuto – spiega Gianluigi Scaffidi, commissario dell’Azienda sanitaria provinciale reggina – abbiamo immediatamente concordato il da farsi e nei prossimi giorni concretizzeremo un programma che porti la campagna vaccinale all’interno del Comune di Platì».
La pianificazione si concretizzerà dopo il reperimento di locali adeguati. L’obiettivo è avviare la campagna vaccinale dal 15 dicembre con sedute settimanali.
Dopo le sollecitazioni arrivate ieri sera e stamattina da parte del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, i Comuni di Platì e di San Luca hanno avviato, nonostante il giorno festivo, interlocuzioni istituzionali con il commissario Asp di Reggio Calabria, Gianluigi Scaffidi, e con l’amministrazione regionale al fine di accelerare la campagna vaccinale nei propri territori. Lo riferiscono fonti della Regione.
Già nei prossimi giorni, questo l’intendimento manifestato dai due Comuni reggini, verranno prese iniziative per informare i cittadini e per incentivare le vaccinazioni.
Il presidente Occhiuto esprime soddisfazione per come i due Comuni hanno reagito al suo sollecito.
«L’obiettivo della Regione è quello di correre quanto più possibile nella campagna vaccinale – sottolineano le stesse fonti – per garantire la salute dei calabresi e le attività economiche che non potrebbero subire ulteriori restrizioni a causa di eventuali peggioramenti della pandemia. Occorre remare tutti nella stessa direzione, e le realtà rimaste indietro in questi mesi con la campagna vaccinale devono colmare al più presto il gap con il resto della Regione e soprattutto con il resto del Paese».
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