COSENZA «In merito alla questione legata ai fondi da destinare alla fornitura dei libri di testo, è bene fare subito chiarezza: i libri di testo per le scuole primarie (elementari) e quelli per le scuole secondarie di primo e di secondo grado (medie inferiori e superiori), sia statali che paritarie, sono rispettivamente fondi di bilancio comunale e fondi erogati in attuazione della legge 448/98 art. 27. Non si tratta, pertanto, degli “stessi fondi ministeriali con destini diversi” bensì di due distinte tipologie di risorse giustamente imputate su diversi capitoli del bilancio comunale (cap. n. 3310 i primi, n. 3290 i secondi)». E’ quanto sostiene Chiara Penna, consigliere comunale di Cosenza e presidente della commissione Pubblica Istruzione di Palazzo dei Bruzi. «Mentre il Comune è tenuto ad erogare gratuitamente i libri di testo a tutti gli alunni delle scuole primarie residenti nel proprio territorio – aggiunge – per gli alunni delle scuole secondarie l’erogazione è prevista solo per le famiglie meno abbienti che abbiano un Isee pari o inferiore a 10632,94 e che facciano richiesta di ammissione al beneficio. La differenza è, pertanto, sostanziale: nel primo caso si parla di cedole librarie, nel secondo di buoni libri. A Cosenza, però, dal 2020, considerato che a causa del dissesto finanziario le librerie non sono state pagate per le loro forniture, le famiglie si sono trovate costrette ad anticipare la spesa».
«Costo – precisa Penna – che è stato già rimborsato dal Comune: dunque i genitori degli alunni aventi diritto hanno recuperato quanto anticipato per l’anno 20/21. Identica cosa avverrà quest’anno e ad assicurarlo è la determinazione dirigenziale n. 1332 del 14 settembre 2021 con cui il Comune di Cosenza ha provveduto ad impegnare la spesa di 125mila euro per far fronte alla “Fornitura gratuita dei libri di testo agli alunni delle scuole primarie (elementari) statali e paritarie per l’anno scolastico 2021/2022” fornitura che, ai sensi e per effetto del D.P.R. n. 616/77, artt. 42 e 45, è di competenza esclusiva dei Comuni». «Per l’anno scolastico in corso, – continua – sono state regolarmente avviate le procedure che, così come avvenuto in passato, prevedono non un pagamento anticipato bensì un rimborso complessivo delle spese che saranno sostenute dalle librerie per la suddetta fornitura». «Allo stato attuale, per l’anno scolastico 21/22, i librai stanno iniziando ad emettere le prime fatture che il comune di Cosenza provvederà progressivamente a liquidare», conclude Penna, che aggiunge: «L’obiettivo del prossimo futuro, si spera per l’anno 22/23, è quello di recuperare il rapporto fiduciario con le librerie ad esempio ragionando in termini di convenzioni al fine di rassicurarli, dal momento che, avendo subito ingenti perdite nel 2020, non hanno inteso anticipare le spese. Inoltre si ragiona sulla digitalizzazione del sistema al fine di rendere il tutto più veloce ed agevole, anche per i dipendenti: gli unici grazie ai quali si è riusciti ad evitare che la macchina già inceppata fosse irrecuperabile.
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