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Unificare e centralizzare, così l’”Azienda Zero” rivoluzionerà la sanità – IL TESTO DELLA LEGGE

La mission e le competenze del nuovo ente e i contenuti del testo normativo annunciato dal governatore e commissario Occhiuto e all’ordine del giorno del Consiglio regionale di martedì

Pubblicato il: 10/12/2021 – 20:45
Unificare e centralizzare, così l'”Azienda Zero” rivoluzionerà la sanità – IL TESTO DELLA LEGGE

CATANZARO «Unificare e centralizzare in capo a un solo soggetto ile funzioni di supporto alla programmazione sanitaria e socio-sanitaria nonché di supporto al coordinamento e alla governance del Servizio sanitario regionale». È questa la finalità a cui tende la proposta di di legge che istituisce il nuovo ente “Azienda Zero” per il governo della sanità regionale, proposta del commissario della sanità calabrese e governatore Roberto Occhiuto, elaborata insieme al sub commissario Maurizio Bortoletti: la proposta di legge – allegata alla fine dell’articolo e scaricabile – è all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale in programma martedì 14 dicembre: il relatore sarà il vicepresidente dell’Assemblea Pierluigi Caputo (Forza Azzurri).

«Rialfabetizzare la sanità calabrese»

Nelle intenzioni del governatore e commissario Occhiuto e della struttura commissariale, l'”Azienda Zero” si propone di configurare un’autentica “rivoluzione copernicana” della sanità. L'”Azienda Zero” – si legge nella relazione descrittiva alla proposta – «acquista un valore particolare nella situazione in cui versa il Ssr della Calabria, perché consente di iniziare a rialfabetizzare, processo per processo l’infrastruttura amministrativa attraverso la quale, al termine del commissariamento, la Regione dovrà e potrà continuare a operare». Inoltre l’ente, che non cancella le preesistenti Asp ridimensionandole però pesantemente nelle loro funzioni, «oltre a presentare un’evidente garanzia di coordinamento e di efficienza, consente una indubbia razionalizzazione delle risorsa assegnate, determinando un significativo risparmio nelle spese collegate all’amministrazione del Ssr. Il coordinamento degli acquisti sanitari permetterà un forte ottenimento dei tempi e dei costi e nel contempo garantirà una maggiore efficacia e appropriatezza dei prodotti acquistati. Tale aspetto consentirà l’azione di cambiamento e la velocità con cui sarà possibile provvedere, aspetti che si considerano inelubibili – specifica la relazione alla proposta di legge regionale – nell’attuale desertificazione amministrativa vissuta dal Dipartimento e dalle aziende dopo anni di infruttuoso commissariamento». L’Azienda Zero inoltre consentirà di realizzare 1l’omogeneizzazione delle procedure tra le aziende del servizio sanitario regionale, i cui standard saranno definiti e monitorati» dal nuovo ente, e consentirà «il raggiungimento di livelli di qualità, di risultato, di servizio ed efficienza, secondo le migliori pratiche».

Le competenze dell'”Azienda Zero”

Tra le competenze che avrà l’Azienda Zero – è riportato poi nella relazione alla proposta dii legge regionale – ci sono «la gestione delle procedure di selezione e formazione del personale, del modello assicurativo, delle infrastrutture tecnologiche informatiche, dell’autorizzazione all’esercizio delle strutture sanitarie e sociosanitarie, del contenzioso, della logistica. Riveste carattere innovativo l’attribuzione all’Azienda della responsabili della Gestione sanitaria accentrata». Nella relazione poi si specifica che l'”Azienda Zero” «non è un carrozzone che ridde confronto e risorse sul territorio, non taglia risorse e personale, non ci son esuberi, non crea sperequazioni negli stipendi, si riducono i costi amministrativi e gestionali e si aumentano così i soldi per una sanità che vuole curare i malati. La responsabilità inizialmente sarà della struttura commissariale e ciò istituisce una garanzia in una situazione in cui non sono esecutivi gli atti aziendali, le dotazioni organiche, i fabbisogni, i piani. Vi è infatti – si legge ancora – la necessità di riconquistare la fiducia dei cittadini calabresi, primo e irrinunciabile obiettivo di questa Presidenza».

Le previsioni della proposta di legge

La proposta di legge, che è competa di 13 articoli, prevede un finanziamento di 700mila euro, precisando comunque che «le fonti di finanziamento sono a valere sul fondo sanitario regionale del bilancio di previsione triennale 2022-24». Nel testo poi si prevede che sono organi dell’Azienda il direttore generale, il collegio sindacale, il collegio di direzione: il direttore generale – articolo 5 – «è nominato dal presidente della Giunta regionale previa delibera della Giunta regionale, o dal commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro, in conformità alla normativa vigente per la nomina dei direttori generali delle a zie e degli enti del Ssr». Infine, nell’articolo 8 si dispone che l'”Azienda Zero” «è dotata di personale proprio, acquisito mediante procedure di mobilità dalla regione, dalle Aziende e dagli altri enti del Ssr o assunto direttamente mediante procedura concursuale qualora la professionalità richiesta non sia reperibile presso gli enti suddetti, previa autorizzazione della Giunta o del commissario ad acta». (a. cant.)

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