ROMA «Accolgo con soddisfazione, dopo mie continue segnalazioni e interlocuzioni con i dirigenti Anas, la notizia della costruzione di un nuovo ponte sul Cannavino, accanto a quello che tanti problemi ha portato ai cittadini di Celico e della Sila tutta, e che verrà demolito dopo la realizzazione di una struttura più moderna e efficiente. Spero si tratti dell’ultimo capitolo di questa annosa e non più procrastinabile questione». Così il deputato calabrese del Movimento 5 Stelle, Alessandro Melicchio, commenta la notizia dell’Anas che riguarda il ponte sulla Ss 107.
«Più volte – prosegue – mi sono raccomandato sulla tempestività e velocità dei lavori, che tanti disagi ha portato alla popolazione e ad un settore così importante per l’economia della Calabria come quello del turismo montano, e più specificatamente per quanto riguarda la Sila. E proprio per minimizzare le difficoltà che i cittadini hanno già dovuto superare negli ultimi anni, da quando si è scoperto l’avvallamento del ponte, invoco un modello Genova affinché la costruzione di questa nuova opera avvenga in tempi rapidi senza creare ulteriori preoccupazioni alla popolazione»
«Arrivati a questo punto – continua il parlamentare pentastellato – non possiamo fare altro che continuare a lavorare, di concerto con il Ministero dei Trasporti, per rimuovere qualsivoglia condizione di rischio delle nostre infrastrutture. E mi riferisco anche agli altri due viadotti della Ss107, in prossimità del comune di San Fili, che presentano gli stessi difetti di degradazione del calcestruzzo e lo stesso tipo di impalcato. Anche per il ponte Emoli 1 è prevista la realizzazione di un nuovo viadotto mentre per l’Emoli 2 si è pensato ad un esoscheletro di acciaio di rinforzo all’intera struttura. Speriamo si faccia in fretta sia sul progetto del Cannavino, già inviato al Ministero per l’approvazione, sia su queste altre due soluzioni, che vorremmo fossero definitive», conclude Melicchio.
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