ROMA Scatta domani, mercoledì 15 dicembre, l’obbligo vaccinale del personale della scuola, per militari e forze di polizia. È arrivata la circolare del ministero dell’Interno sull’obbligo vaccinale per le forze dell’ordine – sicurezza, difesa e soccorso pubblico – e, separatamente, quella per il personale scolastico. Un obbligo previsto dall’ultimo decreto sulle misure anti-Covid varato dal Governo.
L’adempimento comprende il ciclo vaccinale primario e, a far data dal 15 dicembre 2021, la terza dose. In particolare si legge nella circolare vi sarà obbligo della «somministrazione della successiva dose di richiamo da effettuarsi nel rispetto delle indicazioni e dei termini previsti dalla circolare del ministero della Salute». Un obbligo esteso a tutti i lavoratori. «Il giorno 15 dicembre – si legge nella circolare – il personale tutto, anche se assente per legittimi motivi, dovrà produrre al responsabile della propria struttura la documentazione attestante l’adempimento».
L’inadempienza porterà all’immediata sospensione del servizio senza ricadute disciplinari con la conservazione del rapporto di lavoro. Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in audizione alla commissione Affari costituzionali del Senato, sottolineando che «ci sarà un continuo monitoraggio sugli operatori che hanno adempiuto all’obbligo. Prima dell’introduzione dell’obbligo il monitoraggio non era consentito per la privacy, oggi è invece possibile per la necessaria verifica posta in carico dei datori di lavoro. Ci si attende da questo un’ulteriore spinta ad aderire alla campagna da parte degli operatori».
Il mancato adempimento dell’obbligo vaccinale – che scatta domani – da parte delle forze di polizia determina la sospensione dal servizio del dipendente, cui non è dovuto alcun compenso ed a cui verranno temporaneamente ritirati tessera di riconoscimento, placca, arma in dotazione individuale e manette. Lo specifica una circolare firmata dal capo della Polizia, Lamberto Giannini. L’obbligo comprende il ciclo vaccinale primario e la successiva somministrazione del richiamo. Sarano i «dirigenti apicali delle varie articolazioni centrali e periferiche» a delegare le verifiche a dipendenti con qualifiche dirigenziali.
Chi si reca al lavoro senza vaccino, rischia una multa da 600 a 1.500 euro. Chi non effettua i controlli sia per le aziende pubbliche sia per quelle private, rischia invece la multa da 400 a 1.000 euro
Intanto si valuta di estendere l’obbligo di mascherine all’aperto, nel periodo delle festività, a tutto il territorio nazionale: è l’ipotesi che circola in queste ore in ambienti di governo, in vista del Consiglio dei ministri che dovrà approvare il decreto legge per la proroga dello stato d’emergenza Covid.
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